MANDURIA. Le riflessioni dopo il Convegno progressista, del passato lunedì 16 gennaio, svolto a Lecce
Nota stampa di Maria Pasanisi, Coordinatrice cittadina Movimento Manduria in più
Si è tenuto il 16 gennaio presso l’Hotel Tiziano di Lecce il convegno “Dialoghi Democratici nel Campo Progressista”, organizzato dal Presidente del Movimento a cui apparteniamo Senatore Dario Stefàno.
Un par-terre di altissimo livello, con nomi quali Giuliano Pisapia, Bruno Tabacci,il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il Vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, il sindaco di Bari Antonio De Caro e quello di Parma Federico Pizzarotti.
Un incontro partecipatissimo, cui il nostro circolo di Manduria ha preso parte con grande entusiasmo e dal quale è emersa forte la necessità di ricostruire un campo progressista, con il concorso di tutte le realtù politiche che si riconoscono nei suoi valori e sentono la necessità, tanto a livello nazionale tanto in ambito locale, di una fase di discontinuità con il passato.
Tutti coloro che sono intervenuti all’incontro hanno sottolineato che ciò può avvenire solo mettendo insieme l’universo delle realtà locali che guardano con fiducia a questa prospettiva e confrontarsi, come ha sottolineato Pisapia, con quei territori dove sinistra e centro sinistra rappresentano una buona prassi da prendere da esempio.
In questo nuovo scenario anche il Partito Democratico dovrà assumersi le sue responsabilità, liberandosi di quelle alleanze che ne hanno snaturato i connotati e dimostrando reale volontà di contribuire alla creazione di un progetto politico all’insegna della credibilità e del rinnovamento.
A Manduria, dove il nostro Movimento ha avviato già diversi mesi orsono questo percorso naturale di ricostruzione del campo progressista insieme ad altre realtà politiche ed associative, sentiamo oggi ancora più forte l’esigenza di dare impulso a questa idea che evidentemente si incrocia con una esigenza nazionale.
Per questi motivi, il nostro impegno sarà quello di sforzarci ancora di più nell’intento di esercitare un ruolo di cerniera tra le forze democratiche e progressiste, al fine contribuire alla realizzazione di quel progetto di alternativa di cui l’opinione pubblica tanto sente l’esigenza.