Sava. CON IL “SILENZIO ASSENSO … CONTINUA INDISTURBATA LA VENDITA ABUSIVA DI PESCE CONGELATO

Sava. CON IL  “SILENZIO ASSENSO … CONTINUA  INDISTURBATA LA VENDITA ABUSIVA DI PESCE CONGELATO

Uno degli innumerevoli problemi irrisolti, in questi 5 passati anni, dall’amministrazione IAIA

Se il rispetto delle regole e della legalità in questo paese hanno ancora un senso, mi chiedo: come mai coloro che, per cariche istituzionali o per compiti d’istituto, dovrebbero controllare per la sicurezza alimentare dei cittadini  e non lo fanno?

Tutti i lunedì, giorno di mercato settimanale, nonostante la presenza di due vigili urbani in servizio nella vicinissima piazza mercatale di Corso Francia, alcuni ambulanti abusivi di pesce congelato di incerta provenienza, distribuiti su diversi spazi pubblici, sprovvisti delle più elementari condizioni igienico sanitarie, continuano impunemente ad esporre la mercanzia sui cassonetti degli “ape car”, e in alcuni secchi in plastica poggiati per terra, sotto i raggi del sole, dei gas di scarico delle auto in transito, della polvere.

Il pesce viene continuamente “refrigerato con spruzzi d’acqua”che attingono dai secchi e che, colando per terra, rende l’aria insalubre e richiama sciami di mosche.

Tutto ciò in barba alla normativa che regola le disposizioni di legge in materia di commercio di alimenti soggetti a vigilanza per la tutela della pubblica salute, la produzione e il commercio delle sostanze destinate alla alimentazione sprovvisti di controllo da parte dell’ASL.

Gli ambulanti in questione (che sono sempre gli stessi degli anni scorsi) sono stati autorizzati ad occupare il suolo pubblico?

Sono in possesso della certificazione di idoneità del mezzo di trasporto? Della tracciabilità di provenienza del prodotto?

Del libretto sanitario? 

Il sindaco, in quanto anche autorità sanitaria locale, non dovrebbe forse adottare tutti quei provvedimenti consequenziali mirati al ripristino della legalità e alla tutela della salute pubblica?

E la Polizia Municipale che è anche “Polizia Sanitaria, Commerciale e Annonaria con poteri di prevenzione  e repressione degli abusi a danno dei consumatori” anche attraverso il controllo dell’osservanza  da parte degli operatori commerciali delle disposizioni in materia igienico sanitaria, come mai non interviene pur svolgendo servizio nell’area del mercato settimanale?

Sono delle domande che aspettano risposte, e quando si tratta di tutelare la salute pubblica, bisogna che si intervenga a far rispettare le leggi!

Mimmo CARRIERI

viv@voce

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