MANDURIA. Depuratore consortile. “Eliminazione totale della condotta sottomarina”
Nota stampa di Giuseppe Desario, presidente di Legambiente
“Quale presidente del locale circolo di Legambiente Manduria confermo che ciò che abbiamo salutato favorevolmente è l’eliminazione della realizzazione della condotta sottomarina per il recapito finale in mare dei reflui con il totale riutilizzo delle acque reflue e l’utilizzo di un sistema di zone umide altamente vegetative, utilissime per l’equilibrio dell’ecosistema che riteniamo essere uno straordinario risultato ottenuto grazie all’unità di tutte le forze in campo che sono riuscite a far cambiare rotta al precedente indirizzo politico intrapreso dalla Regione.
A tal’uopo ringraziamo i nostri rappresentanti regionali che hanno sposato le ragioni di tutte le forze cittadine ambientaliste in campo raggiungendo così l’obiettivo voluto da oltre un decennio
Va però detto che durante l’incontro avuto in Regione il nostro obiettivo primario è stato quello di far vagliare il nostro progetto alternativo che abbiamo nuovamente depositato e che riteniamo essere meno impattante dal punto di vista ambientale. continuiamo quindi a ritenere che l’utilizzo di un sistema di fitodepurazione invece delle grandi vasche così come proposte sia una soluzione che consente un enorme risparmio di risorse economiche e di consumo di suolo ed attendiamo quindi che lo stesso venga positivamente vagliato confermo come da sempre pubblicamente dichiarato che consideriamo un grave errore commesso nel tempo passato la individuazione dell attuale sito ove sorgerà il costruendo depuratore.
Per noi il primo obiettivo è sempre stato lo spostamento del sito ed abbiamo sempre individuato quello ideale nel vecchio depuratore di Manduria per una lunghissima serie di motivi (ambientali, paesaggistici, economici, ecc).
Su questo punto dovrà comunque pronunciarsi la politica.
Inoltre siamo contrari alle realizzazione delle vasche in zona Masseria Marina e siamo contrari all’utilizzo delle vasche a fianco al bosco di Rosamarina, in piena riserva regionale e su questo abbiamo espresso tutte le nostre riserve e spenderemo i nostri interventi anche nel prosieguo qualsiasi sia l’esito del Consiglio comunale.
Infine auspico che il Consiglio comunale ponderi bene le proprie scelte in considerazione del fatto che dalle determinazioni odierne potrebbero scaturire conseguenze non più modificabili, come quella che forse si è già avuta sulla scelta del sito.