TARANTO. 73ª Stagione Concertistica. SERGIO CAMMARIERE al Teatro Orfeo
Giovedì 23 febbraio, ore 21
Sergio Cammariere e la grande musica d’autore protagonisti al Teatro Orfeo di Taranto, giovedì 23 febbraio (ore 21), per la 73esima Stagione concertistica degli Amici della Musica «Arcangelo Speranza» (platea e prima galleria € 45, seconda galleria € 35, terza galleria € 25, info 099.730.39.72).
L’artista calabrese presenterà i suoi grandi successi contenuti nel recente album «Io», registrato tra la Casa del Jazz e l’Auditorium Parco della Musica di Roma e arrivato lo scorso novembre a due anni di distanza dal precedente lavoro.
Già dal titolo è facile intuire l’idea progettuale di quest’album. Nelle dodici tracce c’è, infatti, tutto il mondo musicale del pianista e cantante di Crotone, capace di combinare in perfetto equilibrio tradizione cantautorale italiana, ritmi latini e sudamericani e un’anima jazz che da sempre è l’impronta riconoscibile di ogni sua composizione.
Cammariere rilegge con rinnovato estro e la consueta passione alcuni tra i brani più amati del suo repertorio, «Tempo perduto», «Via da questo mare», «Tutto quello che un uomo» (brano con il musicista si impose al grande pubblico al Festival di Sanremo 2003 conquistando il terzo posto assoluto, il Premio della Critica e il Premio per la Migliore composizione), «Dalla pace del mare lontano», «L’amore non si spiega» e «Cantautore piccolino».
Ma regala anche nuove emozioni con gli inediti che completano la tracklist, frutto di una ricerca musicale in continua evoluzione. Si va dall’eleganza espressiva di «Chi sei» al calore e alla suggestione del piano solo in «Ti penserò», dai ritmi trascinanti di «La giusta cosa» a «Sila», altro brano di piano solo in cui la sensibilità dell’artista pervade ogni nota insieme all’amore per la sua terra.
Ad arricchire ulteriormente il disco provvedono due sorprendenti duetti, uno con Gino Paoli in «Cyranò», brano di straordinaria intensità in cui la poesia dei versi del cantautore genovese si unisce alla maestria compositiva di Cammariere, l’altro con Chiara Civello sui ritmi brasiliani di «Con te o senza te» accanto.
La voce e il mood di Sergio Cammariere ammaliano, rapiscono. Ed è sempre particolarmente affascinante farsi sedurre dalle storie di questo cantautore schivo, timido ma straordinariamente ispirato. Cammariere compone con un tocco unico ed è musicista e interprete di rara intensità espressiva.
Nell’anima ha l’eco delle note dei maestri del jazz, l’impronta dei grandi pianisti del passato e la profondità e il romanticismo dei più raffinati cantautori italiani. Anche se Cammariere continua a dire che Paoli, Tenco ed Endrigo rimangono inarrivabili. L’artista calabrese, infatti, continua a vedere ancora lontani i suoi miti, celebrati qualche anno fa con l’autoironica canzone «Cantautore piccolino», nella quale – per l’appunto – si confrontava in rima a «Paoli Gino». Ma ormai Cammariere è a tutti gli effetti tra i più raffinati rappresentati della canzone italiana d’autore.
addetto stampa
Francesco Mazzotta