SAVA. Strisce blu. Centro urbano senza parcheggi liberi e i Vigili urbani latitano

SAVA. Strisce blu. Centro urbano senza parcheggi liberi e i Vigili urbani latitano

E la buffa presenza dei grattini corretti a penna!

Che l’amministrazione IAIA stia più di là che di qua, è un dato di fatto. E sono, per davvero, i fatti parlare. La propaganda del sindaco pro tempore, tre mesi all’alba, è dedita ad innalzare la sua figura amministrativa, con scarso rilievo politico, ma sono sempre quello che vediamo che smentisce l’operato, se di operato si può parlare, di questa compagine amministrativa arrivata alla natura scadenza della legislatura grazie all’amorfa compagnia dei Consiglieri comunali di maggioranza.

Questi ultimi hanno avvallato, senza mai battere ciglio, ogni cosa che usciva dal cilindro dello IAIA. E ci ritroviamo sempre a mettere in risalto tutte le smagliature di sindaco e assessori che vivono alla giornata, certamente supportate dai numeri. Che in una democrazia rappresentativa sono importanti e per certi versi determinanti nel corso di un’amministrazione.

Ma non scorderemo mai, senza cattiveria ma con senso politico, l’apporto determinante dato dai Consiglieri comunali che fanno di nome Corrado Agusto e Salvatore De felice i quali hanno dato ad un amministrazione di incapaci e avventurieri il classico ok sul proseguo. Ma andiamo al tema di questo articolo, senza scordare che lo scorso venerdì sono stati ispezionati dalla Polizia Stradale i semafori di Corso Umberto per verificare il giusto funzionamento, in quanto c’è un inchiesta della Magistratura in corso.

Parcheggi pubblici, o meglio strisce blu nel centro storico. Da diversi mesi è un impresa per chi, abita fuori dal centro storico, recarsi nelle attività commerciali con la propria autovettura. Tutti gli spazi a pagamento sono occupati e non di certo da chi mette il grattino per sosta. E particolare scabroso passano i Vigili urbani non curanti del controllo del grattino. Alla luce di tutto questo il traffico urbano è aumentato e spesso fa desistere i potenziali compratori a recarsi nei negozi del centro.

Ma c’è di più: i grattini ancora in circolazione portano l’anno 2015 e 2016. Qualcuno, più accorto alla dicitura, dirà che siamo nell’anno 2017. Certo che siamo nell’anno 2017. E quindi? Ecco pronta la correzione sul grattino. A penna s’intende! Ieri mi sono recato in una attività commerciale alle 18 e alla mia richiesta di un grattino mi è stato detto dal titolare della stessa: “Ma che fai? Non ti conviene spendere i 60 centesimi tanto i vigili non passano più per il controllo”.

E su questa querelle dei parcheggi pubblici ne avremo da raccontare. E la campagna elettorale è già a due passi. Vedremo come farà la propaganda IAIA a smentire la latitanza, e le responsabilità amministrative, avute in questi 5 anni anche su questo tema.

Giovanni Caforio

viv@voce

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