SAVA. Quando un sindaco sa, che sta per precipitare nel dimenticatoio, ma si attacca a tutto pur di non affogare
Gli onerosi incarichi agli avvocati, il poco rispetto del denaro pubblico e la stampella di una sindaca che scorda il suo passato
Mancano, più o meno, 70 giorni alla consultazione elettorale e il sindaco pro tempore IAIA, nella suo diario telematico alimenta la sua propaganda. Esalta, immancabilmente, quello che la sua amministrazione ha fatto in questi passati 5 anni. Ma andiamo al tema odierno, ovvero gli incarichi agli avvocati che vengono distribuiti a pioggia in queste ultime settimane.
Tra questi annoveriamo l’incarico dato ad Andrea Milizia, già candidato nelle passate elezioni nella lista dello IAIA e suffragato da due decine di voti. E particolare non ultimo svolge anche il suo lavoro in uno studio associato che, guarda, caso annovera anche lo IAIA nella vicina Fragagnano. Spigolature … dai!!! E l’importo di questo incarico, quasi 9mila euro, è abbastanza “corposo” quando gli avvocati presenti nelle così detta “short list” savese prendono meno, molto meno.
Questi ultimi stanno nell’ordine dei 2.000-2.500. Certo a discrezione dell’amministrazione, e nel caso in specie dello IAIA, decidere a chi affidare un incarico ma il rispetto del denaro pubblico dove sta? Forse si è smarrito per strada in questi indimenticabili 5 anni di monopolio IAIA. E che dire di un avvocato messapico che pare, tra l’altro, non configurare neanche nella short list e che è suffragato in questi ultimi mesi da incarichi “corposi” dal nostro Ente? Qualcuno dirà che è un avvocato “bravo”, ma credo che di avvocati bravi a Sava ce ne sono. Forse non sono colti dalla grazia di questa amministrazione. Forse.
Ci viene un dubbio su questo avvocato messapico. Credo anche legittimo. Corre voce che la moglie, una savese, dispensa baci e abbracci in queste ultimissime settimane e dopo il rito “affettuoso” sembra che è pronta la domanda al baciato o all’abbracciato: “Mi sto per candidare. Mi dai una mano?” Affettuosissima. Il clima delle elezioni porta, in genere, all’immancabile saluto e il sorrisino sulle labbra ai potenziali elettori.
Oppure quando si incontrano in un bar è pronta l’offerta del pagamento del caffè o di qualche altra consumazione. Così chè rimane vivo il ricordo della sua candidatura agli occhi di chi ha consumato al Bar e ricevuto gratis la consumazione. E poi c’ un ex sindaco, pardon dicasi sindaca anche, che con i commenti su facebook non scherza affatto quanto a denigrare.
Ecco il testo della ex sindaca su facebook, rivolta al sindaco che vede nemici dapertutto: “Caro Dario, di che ti meravigli? E’ la solita feccia arrivista e incapace che pensa esclusivamente al proprio personalissimo interesse, e che si sta cuocendo a fuoco lento nella sua stessa invidia”. Una nota all’ex sindaca: ma quell’Andrea Milizia, citato sopra in virtù dell’incarico legale ricevuto dall’amministrazione IAIA è suo figlio. Ma di che sta parlando?
E poi quella terminologia “feccia”, addirittura. Ma la stessa Fasano scorda che grazie a quella “feccia” ha avuto l’onore di diventare prima cittadina savese? E vogliamo ricordargli come è finita la sua esperienza, oppure ha la memoria corta?
Ci vuole il rispetto per gli altri. Per i ruoli che ricoprono. Ecco, questo, tra le tante migliaia di cose, è mancato a questa amministrazione.
Giovanni Caforio