MARUGGIO. “In arrivo la stangata per la spazzatura sia per i residenti maruggesi sia per le seconde case!”
Nota stampa dei Gruppi Consiliari Maruggio Democratica e Vivere Maruggio
In arrivo la stangata per la spazzatura sia per i residenti maruggesi sia per le seconde case! Lo scorso anno l’Amministrazione Comunale aveva rassicurato i cittadini che il tributo per la TARI non avrebbe subito aumenti invece… dentro l’uovo di pasqua la sorpresa: aumenti per le tariffe domestiche e non domestiche, aumenti per la parte fissa e la parte variabile, aumenti per i maruggesi possessori di prima e seconda casa, aumenti per i non residenti e le residenze estive, aumenti per i nostri concittadini residenti sei mesi all’estero. Insomma, ce n’è per tutti!
I conti del servizio per la raccolta degli RSU non tornano e la colpa secondo il Sindaco Longo, che in Consiglio Comunale aveva sciorinato i dati esorbitanti della indifferenziata nei mesi estivi, è dei residenti estivi e dei possessori di seconde case incapaci di differenziare!
Pare, invece, che lo scorso anno i costi siano lievitati per incapacità proprio dell’Amministrazione Comunale: nel 2016 hanno letteralmente confuso gli “imballaggi misti”, conferiti tra l’altro con incarico diretto ad Alifer a 195 euro più IVA a tonnellata (circa 215-220 euro!) con l’indifferenziato (perché? per aumentare la percentuale di raccolta differenziata?!), quindi anziché conferirli come indifferenziato, il cui costo risultava decisamente minore (135 euro x tonnellata IVA compresa a Massafra e 114 euro x tonnellata, compreso ristoro ambientale a Manduria!).
A far lievitare ulteriormente i costi, ad onor del vero, è anche la raccolta differenziata dell’umido che, nei controlli trimestrali durante l’intero anno, spesso presenta impurità e ciò fa inevitabilmente scattare ulteriori aumenti a partire dal 15%.
Ma vediamo un’altra incapacità della Giunta Longo.
Dal 4 agosto 2016 la Regione Puglia, con la L.R. n. 24/2016, “Disposizioni in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. Modifiche alla legge regionale 20 agosto 2012, n. 24 (Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell’organizzazione e nel governo dei servizi pubblici locali)”, aveva proceduto a modificare l’art. 24 della L.R. n. 20/2012 (Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell’organizzazione e nel governo dei Servizi pubblici) che impediva ai Comuni, alla data di entrata in vigore della suddetta legge, di “indire nuove procedure di gara per l’affidamento dei Servizi di spazzamento, raccolta e trasporto” (già qui, nel 2012, stava il peccato originale!).
Pertanto già dallo scorso anno, ai sensi dell’art. 14 della L.R. 20/2016, “nelle more dell’avvio del servizio unitario, i Comuni possono procedere ad affidare singolarmente i servizi di raccolta, spazzamento e trasporto dei RSU mediante contratti di durata biennale aventi clausola di risoluzione immediata in caso di avvio del servizio unitario” (da parte delle ARO).
Come mai questa lentezza nell’indire una nuova gara e individuare la migliore azienda che possa offrire migliori condizioni contrattuali? Perché ancora, a distanza di quasi un anno, non si procede attraverso evidenza pubblica ad individuare un nuovo gestore per la raccolta dei rifiuti solidi urbani?
Questo il capolavoro della Giunta Longo, che ora addebita la propria incapacità amministrativa sulle spalle dei cittadini contribuenti, residenti e non!
Intanto, ai cittadini, non resta che pagare!