Taranto. “ALLARME CRIMINALITA’ ED APPLICAZIONE DECRETO LEGGE SICUREZZA 14/2017 CON NUOVI POTERI AI SINDACI ED AL PREFETTO”

Taranto. “ALLARME CRIMINALITA’ ED  APPLICAZIONE DECRETO LEGGE SICUREZZA 14/2017 CON NUOVI POTERI AI SINDACI ED AL PREFETTO”

Nota stampa di CONFARTIGIANATO TARANTO – Il Presidente  Domenico D’Amico, CONFESERCENTI TARANTO  – Il Presidente Vito Lobasso, CNA TARANTO – Il Presidente Gaetano L’Assainato, UNSIC TARANTO – Il Responsabile provinciale Cisberto Zaccheo, UPALAP CASARTIGIANI– Il Presidente Giorgio Guacci, UNSIC TARANTO – Il Responsabile provinciale Cisberto Zaccheo e UPALAP CASARTIGIANI– Il Presidente Giorgio Guacci

“Commercianti ed  Artigiani della Associazioni, Cna, Confartigianato, Confesercenti, Unsic e Upalap (Casartigiani)  lanciano un grido di allarme sugli episodi di criminalità in vertiginoso  aumento  in queste settimane sia a  Taranto che in  provincia e chiedono un incontro urgente al Prefetto di Taranto per attivare  subito le norme  del DL Sicurezza 14/2017, con la convocazione del Comitato Provinciale Ordine Pubblico e Sicurezza  allargato ai rappresentanti  delle Associazioni Datoriali scriventi.

Questo Decreto fornisce infatti alle Amministrazioni comunali nuovi ed utili strumenti attraverso i quali dare delle risposte alla crescente richiesta di sicurezza che giunge dai cittadini.

Il Daspo urbano per parcheggiatori abusivi, decoro urbano, spaccio, prostituzione, commercio e artigianato abusivo, occupazione di aree pubbliche, sono i punti intorno a cui ruotano le novità del DL Sicurezza .

Per i sindaci ci sarà maggiore autonomia e un rafforzamento del potere di ordinanza, forme di cooperazione maggiori tra i prefetti e i comuni, la possibilità di patti tra territori e ministero degli Interni.

NOTA INVIATA AL PREFETTO

Gent.mo Prefetto di Taranto

 S.E. Dott.  Donato Cafagna

 Prefettura Taranto

Via Anfiteatro, 4 

74123 Taranto

Oggetto: richiesta convocazione urgente del Comitato Provinciale Ordine Pubblico e Sicurezza

Facciamo seguito al gradito e cortese  incontro avuto con Lei il 23 febbraio 2017, all’indomani del suo insediamento, per evidenziarLe la recrudescenza di eventi delinquenziali  accompagnati a veri e propri fenomeni “estorsivi” che sia nel capoluogo che  in provincia sembravano sopiti da tempo; è sicuramente sotto la Sua attenta osservazione la sequela di atti minacciosi e dirompenti che si stanno ripetendo frequentemente nel ns. territorio e che hanno coinvolto esercizi commerciali, piccole imprese  e cittadini.

Le Imprese ed i cittadini ci chiedono ogni giorno di più, di fare appello a tutte le forze Istituzionali affinchè si fermi questa spirale di violenza che sta attanagliando il territorio provinciale in una morsa di paura e  difficoltà a svolgere le proprie attività quotidiane; oltre agli eventi clamorosi, che purtroppo leggiamo quasi quotidianamente sui giornali, si stanno diffondendo a macchia d’olio le subdole minacce alla vita quotidiana rappresentate dalla sempre più dilagante piccola delinquenza e dalla presenza di venditori abusivi e parcheggiatori abusivi che,oramai, sono quasi incontrollabili e determinano grande disagio sia alle categorie degli operatori del commercio e dell’artigianato che operano nel rispetto  delle regole. I cittadini non hanno strumenti per difendersi sia dalle richieste estorsive dei parcheggiatori abusivi che dalla vendita di prodotti contraffatti nocivi alla salute ad opera dei venditori abusivi o dei prestatori di servizi abusivi.

Plaudiamo alle iniziative che Lei ha già messo in campo nella prima riunione del febbraio scorso con la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ma riteniamo oramai urgente  e necessario l’applicazione di misure straordinarie di provvedimenti di Ordine Pubblico ed il relativo rafforzamento del presidio  del territorio; è quanto mai necessario applicare in toto lo spirito del DL Sicurezza 14/2017 che ha avuto il via libera della Camera e, nei prossimi giorni, sarà approvato in toto al Senato e che in diverse città viene oramai applicato in tutte le sue forme.

Teniamo a ribadire che il DL Sicurezza rappresenta una frontiera importante non solo per la repressione delle attività illegali in genere, ma afferma quel principio basilare che “la sicurezza è un bene comune”.

Il decreto legge reca, in primo luogo, disposizioni in materia di sicurezza integrata e di sicurezza urbana, intendendo, per sicurezza integrata, l’insieme degli interventi assicurati dallo Stato, regioni ed enti locali al fine di concorrere alla promozione e all’attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza con la finalità del benessere delle comunità territoriali (art. 1) e, per sicurezza urbana, il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso una serie di interventi, quali quelli di riqualificazione delle aree degradate, l’eliminazione dei fattori di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, la promozione del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile, cui concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati, lo Stato e gli enti territoriali (art. 4). È quanto mai positivo che all’art 5  del Dl 14/2017 si parli di “ patti per la sicurezza urbana tra il Prefetto ed il Sindaco tenendo conto delle osservazioni delle Associazioni di Categoria più rappresentative”.

            Per i motivi su esposti Le chiediamo di convocare  il Comitato per la Sicurezza  e l’Ordine Pubblico allargato alle Organizzazioni Datoriali scriventi al fine di rafforzare la presenza dello Stato sul territorio e rafforzare nelle Imprese  e nei Cittadini la fiducia nelle Istituzioni per evitare che si diffonda l’idea errata della “giustizia fai date” accompagnata dall’organizzazione di ronde e quant’altro . 

Certi di riscontro Le porgiamo

            Distinti Saluti

viv@voce

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