ROCCAFORZATA. “Violazione della normative sulla toponomastica”

ROCCAFORZATA. “Violazione della normative sulla toponomastica”

Nota stampa del meetup del M5S

Dopo le elezioni amministrative del 06.06.2016, in data 21.06.2016 il Consiglio Comunale del civico ente, sotto la presidenza del neo-Sindaco Dott. Vincenzo Pastore, si insediò per la prima seduta finalizzata all’adozione delle delibere di presa d’atto della nomina della Giunta, di esame delle condizioni di incandidabilità ed eleggibilità e quant’altro necessario per il funzionamento degli organi amministrativi.

Successivamente, in data 07.07.2016, ovvero a distanza di appena un mese dalle elezioni amministrative, il Consiglio Comunale si riunì per la seconda volta e, con delibera n. 33 del 07.07.2016 avente ad oggetto “Denominazione vie urbane”, fu revocata senza remore e senza esitazione la denominazione della precedente via intestata al Dott. Michele Di Campo, attribuendo invece alla predetta via la denominazione di Via Cataldo Stellato.

Infatti, nella delibera non si rinviene alcun motivo di urgenza per intervenire in tal senso. La motivazione di tale modifica risiede nella manifestata volontà dell’Amministrazione Comunale di avviare “un progetto di revisione della toponomastica finalizzata ad intitolare ai Sindaci deceduti di questo Comune le vie di un quartiere della zona di espansione dell’abitato” . Ovvero, a fronte della soppressione della via intitolata al Dott. Michele Di Campo, il Comune ha dichiarato di voler intitolare altra strada ma a quanto pare in un tempo futuro ed incerto ed in una zona d’espansione altrettanto ipotetica.

Precisiamo che la via Dott. Michele Di Campo è stata l’unica via oggetto di modifica toponomastica.

La toponomastica non è altro che la scienza che studia la denominazione delle aree destinate alla pubblica circolazione (vie, viali, piazze, larghi, giardini, et c.) e le ragioni che conducono all’attribuzione di un nome, sono, soprattutto, di ordine geografico, storico, culturale e sociale. E’ essenzialmente da tali ragioni che, infatti, scaturisce l’esigenza di tramandare nel tempo la memoria di determinati luoghi, persone o eventi, ritenuti particolarmente significativi dalla collettività. Ciò non accade nel comune di Roccaforzata.

Un piccolo passo indietro.

Nell’anno 2001 nella sala delle adunanze Consiliari del Comune di Roccaforzata, si riunì in sessione straordinaria il consiglio comunale sotto la presidenza del Dott. VINCENZO PASTORE. Il Sindaco Presidente evidenziò l’opportunità di modificare i nominativi di alcune vie e piazze intitolate a storici regnanti, orami anacronistici, proponendone la sostituzione della Piazza, intitolata a Vittorio Emanuele III, in PIAZZA CASTELLO per la sua importanza storica; propose altresì, essendo giunte a completamento alcune opere ed interventi di urbanizzazione che comportarono la creazione di nuove strade nel centro abitato, l’intitolazione della via ex Nova al DOTT. Michele Di Campo il quale per tre legislature ricoprì la carica di primo cittadino del comune di Roccaforzata donando molto alla nostra comunità.

Gli enti preposti all’epoca non concessero il cambio intitolazione per la piazza ma fu invece autorizzata e consentita l’intitolazione della nuova via precedentemente menzionata.

Ora invece sono cadute quelle ragioni che indussero lo stesso sindaco, con relativa manifestazione pubblica, ad intitolare quella via che oggi ri-denomina senza rispettare la relativa procedura.

L’illogicità, invero, risiede nella circostanza di aver voluto eliminare l’intitolazione di una via ad un ex Sindaco, con la prospettiva futura ed incerta di collocarla altrove. Passaggio omesso per ragioni sconosciute di cui si attendono ancora i riscontri.

Per denominare una via la nostra amministrazione ha violato più normative: dapprima precisiamo che l’atto deliberativo in materia di toponomastica è di competenza esclusiva della giunta comunale e non del Consiglio comunale dal quale ne è scaturita la delibera n.33 del 07/07/2016 “ Denominazione di vie urbane” e a seguito dell’apposizione della targa LARGO CATALDO STELLATO avvenuta in data 05/05/2017, rendiamo noto una ulteriore violazione quale quello dell’art. 41 comma 4 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 il quale recita:

“In caso di cambiamento di denominazione dell’area di circolazione deve essere indicata anche la precedente denominazione”.

Ora come Meetup abbiamo chiesto al Prefetto, in qualità di controllore e vigilante, rappresentante della legge e delle normative il ripristino della corretta procedura sulla scorta della Circolare Ministeriale n.10/1991 con la quale si specifica che la competenza a deliberare in materia di toponomastica attiene alla Giunta Comunale e in seconda istanza la corretta applicazione dell’art. 41 comma 4 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 nonché l’applicazione della dicitura “EX VIA MICHELE DI CAMPO” da apporsi sulla targa “LARGO CATALDO STELLATO”.

Come può un Prefetto di fronte a palesi irregolarità, autorizzare un atto di competenza della giunta comunale ma deliberato dal consiglio?

Come può un Ente, quale il nostro comune richiamare in delibera di c.c. n. 33 del 07/07/2016 leggi sulla toponomastica e non in toto rispettarle?

Non stiamo qui a sindacare il decoro morale o il nome in sé, si tratta invece di cancellare con un clic e senza il rispetto delle normative 15 anni di storia, un oltraggio alla memoria di un sindaco, alla nostra storia.

Non si comprende neanche il motivo per cui si è preferiti cambiare intestazione di una via già da tempo intitolata, nello specifico da oltre 15 anni, piuttosto che destinare una nuova via al medico condotto DOTT. CATALDO STELLATO.

Essendo entrambi personaggi illustri sarebbero meritevoli in egual misura di rispetto e memoria.

Come al solito rimangono sempre latenti i misteri della nostra amministrazione.

Gruppo attivisti ROCCAFORZATA (TA)

Marianna Carabotto

Francesco Guarini

Elisabetta Monreale

Assunta Veneziani

viv@voce

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