AVETRANA. Depuratore consortile. Associazione Grande Salento: “REFERENDUM: SI, NO, MA?
Lettera aperta agli iscritti, simpatizzanti, ai Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali
Non c’è nulla da dire, in modo pregiudiziale, contro la proposta avanzata da alcuni Consiglieri Comunali di Manduria di effettuare un REFERENDUM per decidere il SITO DEL DEPURATORE.
A premessa va chiarito che:
1) Il referendum nulla toglie e/o mette alle manifestazioni di piazza;
2) Più si leggono e/o si ascoltano le motivazioni dei proponenti e più aumentano le perplessità;
3) Ancora non si conosce il quesito e la platea degli elettori;
4) Si concorda con quanto ha detto il Presidente Emiliano, il quale chiede a Manduria o congiuntamente ad Avetrana di proporre un SITO DELOCALIZZATO senza vincoli.
Finora le parole d’ordine UNIFICANTI sono state NO SCARICO A MARE, riuso delle acque reflue sanificate, lontano dall’Urmo ecc. ecc. mentre la discussione attuale sul NUOVO SITO è obiettivamente DIVISIVA.
Il referendum come si sta presentando ha alcune criticità di fondo che non possono essere sottaciute:
- La platea degli elettori non può essere composta da solo cittadini di Manduria quando il territorio e gli interessi coinvolti sono molto più larghi, ben sapendo che Manduria, da sola, non può chiamare a votare cittadini di altri Comuni;
- Il quesito non è meno complicato. Se il quesito fosse, come pare essere, tra B e C ci troveremmo a far votare i cittadini di Manduria su questioni molto diverse tra loro ma poste da Avetrana, contestazione del sito ad URMO e proposta dell’ipotesi C a “ SERPENTI”, mentre nulla si dice sulla ipotesi D1 e D2, (in area protetta) votata da Manduria.
La differenza tra questi due siti, B e C sono enormi:
1) URMO, serve le marine, non ha vincoli ed è già cantierizzabile;
2) SERPENTI, è ancora un punto geografico.
Un referendum di soli manduriani potrebbe avere una logica se nel quesito ci fossero due o più proposte di sito ALTERNATIVI a B indicate dal Consiglio Comunale di Manduria dopo attenta valutazione tecnica.
Noi continueremo a lavorare unitariamente con chi tenta di portare a soluzione un problema complicato come quello di modificare in corso d’opera l’APPALTO A che, per chi non ricorda bene, prevede lo scarico a mare continuo in tab. 1/2 e sito all’URMO.