MASSAFRA. “La TARI è aumentata!”
Nota stampa del Circolo PD
La TARI, la tassa sui rifiuti, è aumentata ed è evidente a tutti i cittadini a cui in questi giorni sono stati consegnati gli avvisi di pagamento. Tutto potevamo immaginare meno che il Sindaco Quarto fosse un capacissimo mentitore.
Al contrario di quanto ostentatamente dichiarato in consiglio comunale in fase di approvazione di bilancio e di adozione delle aliquote per la determinazione delle imposte locali, (con un convinto e incisivo “non abbiamo aumentato le tasse come voi dite!”, col senno di poi una studiata manovra, come vuole il gergo, di ” buttarsi avanti per non cadere indietro”) oggi i nostri timori vengono confermati e ampiamente supportati: la TARI è indiscutibilmente AUMENTATA!!
Chi si aspettava il cambiamento, si è ritrovato le tasse maggiorate all’incirca del 12% per famiglie, per aziende e attività commerciali di Massafra.
Ma analizziamo dettagliatamente la cronistoria del tributo.
Basta un banale approfondimento per scoprire che hanno abbassato la quota fissa per metro quadro di circa il 5 per cento e hanno, al contrario, aumentato più o meno del 20 per cento la tariffa variabile. Amara sorpresa per i cittadini massafresi che immaginavano di pagare al massimo lo stesso importo dell’anno precedente.
All’indomani del consiglio comunale del 31 marzo, nel quale è stato approvato a maggioranza il primo bilancio di previsione della nuova amministrazione comunale, il sindaco Quarto ha esordito affermando che: “Siamo riusciti a non aumentare i livelli di tassazione sapendo le condizioni in cui tutti i cittadini di Massafra versano, per cui abbiamo confermato le aliquote TARI nella stessa misura dell’anno scorso”.
Invece, in perfetta continuità politica con le amministrazioni comunali che lo hanno preceduto, si continua a non dire come stanno realmente le cose. Infatti dalla delibera di Consiglio Comunale n.19 del 31/03/2017 si nota l’aumento delle tariffe del 2017 rispetto al 2016, cosi come abbiamo riportato nella tabella qui sotto.
Dopo quasi un anno di amministrazione, questo è il primo atto che ha una ricaduta concreta su tutti i cittadini. Allo stato dei fatti le promesse di cambiare la città sono state prontamente disattese e Quarto è stato smentito all’ennesima prova dei fatti.
L’aumento della pressione tributaria certifica l’assenza di programmazione ed una incapacità nel reperire le risorse economico-finanziarie senza incidere ulteriormente sulle tasche di tutti i cittadini.
A distanza di un anno, tutto ciò che avevano promesso è ancora su carta e non si è realizzato, frutto della litigiosità, dell’immobilismo e di una poco oculata gestione del servizio di raccolta dei rifiuti.
Gli sforzi per abbattere la tariffazione e per aumentare la raccolta differenziata sono stati vani e inefficienti, ridotti a iniziative estemporanee di qualche assessore che andava in giro per la città ad insegnare come fare la raccolta differenziata ai cittadini. Tutto ciò che una giunta e una pubblica amministrazione potevano fare, non è stato fatto. Della tariffazione puntuale non si sa se mai ci sarà. Le isole ecologiche sono ancora inesistenti. Gli ecocompattatori sono oggi solo una chimera.
Restiamo in attesa che il cambiamento si faccia avanti e liberi la giunta Quarto dalle menzogne e dai vizi del passato.