MELISSANO (Le). Comune in dissesto, “pagano” gli amministratori: sequestro da oltre un milione
La Guardia di Finanza ha eseguito sequestri di immobili e conti correnti ad 11 amministratori alla guida del Comune di Melissano negli anni dal 2010 al 2013
Il dissesto finanziario del Comune di Melissano è responsabilità degli amministratori che l’hanno governata dal 2010 al 2013. Così ha deciso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia su richiesta della Procura Regionale della Corte dei Conti che ha disposto il sequestro conservativo di beni immobili e conti correnti bancari per quasi un milione e 600mila euro.
L’attività istruttoria svolta dai magistrati contabili è stata avviata in seguito alle risultanze acquisite dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce nell’ambito di un’inchiesta a carico dell’ amministrazione comunale in carica negli anni dal 2010 al 2013.
Il Comune di Melissano sforò il patto di stabilità e non si attenne ai divieti e alle autoriduzioni di spesa che l’Ente locale avrebbe dovuto mettere in atto in conseguenza dello sforamento del patto stesso.
In buona sostanza gli accertamenti hanno evidenziato il perdurare di una serie di inadempimenti da parte del Comune rispetto all’obbligo di adottare le necessarie misure correttive idonee ad evitare squilibri finanziari responsabili del dissesto finanziario dell’ente che fu certificato dalla Corte dei Conti nel dicembre del 2016.
Al termine delle indagini svolte dagli investigatori delle Fiamme Gialle consistite nella disamina di copiosa documentazione acquisita presso il comune, il Procuratore Regionale Carmela de Gennaro che ha delegato l’istruttoria al vice Procuratore Generale Carlo Picuno, ha rilevato nelle condotte accertate evidenti responsabilità ascrivibili al comportamento posto in essere dall’amministrazione comunale in carica all’epoca dei fatti e ha richiesto ed ottenuto dalla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia, l’emissione di un provvedimento di sequestro conservativo a tutela del credito erariale avente ad oggetto beni immobili e disponibilità finanziarie giacenti su rapporti bancari riconducibili ad 11 pubblici amministratori.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce hanno dunque sequestrato 13 immobili, 4 terreni e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza del danno erariale accertato.
FONTE
leccesette.it