TARANTO. Rinviata all’8 novembre la proposta di rinvio a giudizio per calunnia per il sindaco savese Dario IAIA
Il primo cittadino savese dovrà comparire davanti al gup Vilma Gilli
L’udienza che si doveva tenere il 14 giugno scorso è slittata in quanto lo sciopero degli avvocati non ha permesso lo svolgimento dell’udienza preliminare che vedeva il sindaco savese accusato di calunnia nei confronti del direttore di Viv@voce Giovanni Caforio.
Quindi, sarà la prima decade del penultimo mese dell’anno a decidere se IAIA dovrà presentarsi davanti al giudice.
Caforio fu denunciato da IAIA per “Istigazione a delinquere (Articolo 414 Codice Penale)” e per “Stalking (art. 612-bis c.p.)”reati questi che caddero davanti al gip il primo e il secondo davanti al gup. Da qui Caforio denunciò IAIA per calunnia (art. 368 Codice Penale).
Su questa denuncia del direttore di Viv@voce le indagini furono condotte dal pm Remo Epifani e nella conclusione delle stesse, con la proposta di rinvio a giudizio, il magistrato scrisse: “Denunciava il giornalista savese Giovanni Caforio pur sapendolo innocente”.
IAIA è difeso dall’avvocato Egidio Albanese, mentre invece Caforio è difeso dall’avvocato Ivan Zaccaria.