CASTELLANETA. Presidio ospedaliero occidentale. Vico: “Un ospedale di I° livello … solo sulla carta”

CASTELLANETA. Presidio ospedaliero occidentale. Vico: “Un ospedale di I° livello … solo sulla carta”

Nota stampa

“Come il SS Annunziata di Taranto e il Presidio ospedaliero della Valle D’Itria di Martina Franca, quello di Castellaneta risulta essere il terzo ospedale di I livello della provincia di Taranto. Ma la carenza di primari, personale medico e macchinari, impediscono lo svolgimento di tale compito”.

A denunciarlo è l’onorevole Ludovico Vico, che questa mattina, proseguendo il suo tour negli ospedali ionici, ha visitato il nosocomio castellanetano.

“Quello di Castellaneta, quindi – prosegue il deputato Dem – è un ospedale di I livello nel quale, però, a causa della presenza di soli 5 anestesisti, è possibile prevedere sedute di sala operatoria per solo 8 ore al giorno per 6 giorni settimanali, di cui 5 giorni suddivisi fra gli interventi di chirurgia, ortopedia e ginecologia ed 1, il sabato, dedicato alle solo urgenze. E’ possibile immaginare che un ospedale di I livello sia in condizioni di pianificare sedute di sala operatoria per solo 8 ore al giorno. Certamente bisogna apprezzare l’impegno dei medici e degli infermieri che nei fatti lavorano molto di più, ma gli stessi dovrebbero essere messi in condizioni di lavorare h24, affinché la denominazione di I livello sia autentica. Alla carenza di anestesisti, che impone orari ridotti in sala operatoria, inoltre, si aggiunge la mancanza di un reparto di rianimazione, dove mancano personale e macchinari. Qui a Castellaneta, in barba alla legge, c’è un Punto nascita in assenza di un reparto di rianimazione. Ed ancora, mancano i primari dei reparti di anestesia, chirurgia e cardiologia, oltre a poter contare su solo due ambulanze disponibili”.

L’onorevole Vico, ha ricordato, a tal proposito, che per le nuove assunzioni e per l’acquisto dei macchinari, il Governo ha messo a disposizione 70milioni di euro, che non risultano essere stati ancora utilizzati dall’Asl di Taranto.

“Questa mattina – continua – ho voluto essere qui in visita ed incontrare il personale medico con il direttore sanitario dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi, al fine di capire come far ripartire questo presidio come ospedale di I livello. La mia posizione è costruttiva, ma non può che partire dalla denuncia delle condizioni del sistema sanitario ionico e di un piano di riordino regionale che definirei, fumoso”.

“L’ospedale di Castellaneta – spiega il parlamentare ionico – dovrebbe essere prezioso, non solo per decongestionare il SS Annunziata, ma anche per evitare la mobilità passiva verso altre province ed altre regioni. Invece, proprio perché il SS Annunziata è ingolfato, gli utenti vengono dirottati verso il Miulli di Acquaviva delle Fonti e l’ospedale di Matera. Credo che siano indispensabili risposte di indirizzo da parte dell’assessore regionale alla Sanità, il quale dovrebbe discutere il piano di riordino con i protagonisti principale. Cioè, i sindaci dei territori interessati”.

“Dulcis in fundo – conclude l’onorevole Vico – non posso non rilevare che questa mattina alle 11:00, la Tac di Castellaneta non aveva utenti. Se si prova a prenotare al Cup una Tac in quest’ospedale, i tempi di attesa sono di circa 25 giorni. È possibile che non si riesca ad organizzare un over booking per ridurre i tempi di attesa? Ed ancora una domanda. Sono contentissimo che l’Istituto di ricerca tumori di Bari sia stato riaperto. Ma mi chiedo: quello di Taranto, non si farà più?”

 

viv@voce

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