Grottaglie. “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA PAURA DEL SINDACATO E LO METTE ALLA PORTA”
Nota stampa della Fisascat Cisl Taranto Brindisi
E’ inaudito quanto accaduto lunedì mattina a Grottaglie, a seguito di un sit in tenuto dalle ore 10.00 nei pressi del Comune, con la partecipazione di lavoratrici e lavoratori ed aperto anche alle famiglie, tutti penalizzati dal mancato avvio della mensa scolastica presso le scuole primarie e dell’infanzia, nonché del servizio di integrazione scolastica.
“Il Presidente del Consiglio comunale – denuncia Antonio Arcadio, Segretario generale Fisascat Cisl Taranto Brindisi – ci ha riferito che l’Amministrazione comunale intende parlare con i lavoratori e non con i loro sindacati. Atteggiamento antidemocratico, tutto sommato becero e antistorico che, sostanzialmente, mal cela la loro reale incapacità di governo di processi amministrativi probabilmente più grandi di loro. Noi continueremo imperterriti ad esserci e non verremo mai meno nella nostra azione di rappresentanza e di tutela. In assenza di soluzioni occuperemo la sala consiliare, in occasione del prossimo Consiglio comunale.”
L’iniziativa preannunciata di mobilitazione, promossa dalla Fisascat Cisl territoriale era per denunciare, appunto, l’ingiustificato ritardo con cui l’Amministrazione grottagliese ha avviato la procedura di gara, per la selezione dell’impresa cui verrà affidata la gestione della mensa scolastica.
E quello che sembrava una casualità, ovvero che dal sito del Comune l’Assessore all’Istruzione Elisabetta Dubla chiedesse “comprensione e pazienza d’insegnanti e genitori ignorando spudoratamente i circa 50 lavoratori addetti ad entrambi i servizi, vittime del mancato guadagno “si è rivelato come il leit motiv di una Amministrazione pubblica incapace, in questi come in altri casi, di rapportarsi con i corpi intermedi costituzionalmente previsti e di prediligere il populismo” rileva Luigi Spinzi, Segretario territoriale Fisascat Cisl presente al sit in, che lancia un forte appello “a tutte le forze democratiche rappresentate in Consiglio comunale ad opporsi ed a manifestare pubblicamente il proprio dissenso nei confronti di un Sindaco e di assessori comunali antidemocratici, incapaci di dialogo sociale, di misurarsi con i problemi e ancor più inadeguati a risolverli.”