MANDURIA. Legambiente. “Puliamo il mondo”, il giorno dopo
Il terzo evento dedicato per questa 25esima edizione si è svolto ieri sabato 25 novembre
Venticinque anni di impegno civile, sociale e di volontariato ambientale con 15 milioni di persone coinvolte in tutta Italia e 100mila aree ripulite. Sono i numeri di Puliamo il mondo, la storica campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente in tutta Italia.
All’appuntamento in Via Pasanisi tanti partecipanti: volontari di ogni età e provenienza – giovani, anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole e associazioni – che, dopo aver ribadito il “no alla violenza sulle donne” – muniti di guanti e ramazze, hanno ripulito un area meta di abbandono indiscriminato di rifiuti . Rifiuti che se riciclati posso passare a nuova vita e diventare una preziosa risorsa come ben insegna l’economia circolare, alla quale è dedicata la 25esima edizione di Puliamo il mondo per ribadire l’importanza dell’ambiente come bene comune, incentivare l’economia circolare e promuovere l’inclusione sociale per una società più aperta, accogliente e solidale.
Un messaggio che Legambiente Manduria ha rilanciato, insieme agli attivisti e i sostenitori come i commercianti (pizzeria Gyros – Ditta trasporti rifiuti Moscogiuri) scuole (IC Don Bosco e Liceo Classico Scientifico De Sanctis -Galilei) istituzioni (Amministrazione, Ambito 7 Territoriale), associazioni (cooperativa Rinascita-protezione civile E.R.A.) con l’evento di ieri pensato per combattere insieme il degrado e contribuire a spazi urbani più sostenibili, puliti e inclusivi.
“Puliamo il Mondo”, nella passata giornata si è svolto nell’ambito del progetto FA.Ci.Le è soprattutto un gesto semplice da fare insieme per rinsaldare il rapporto tra ambiente e cittadini, comunità ed enti pubblici.
“Come più volte detto anche dai nostri rappresentanti nazionali Rossella Muroni e Stefano Ciafani – ha dichiarato il presidente di Legambiente Manduria Giuseppe De Sario – abbiamo sempre avuto un ottimo feed-back dai cittadini che hanno partecipato con grande entusiasmo alla nostra campagna per contribuire, con azioni di cittadinanza attiva, a fare qualcosa di concreto per l’ambiente; non solo parole ma fatti concreti. La partecipazione e la sensibilizzazione sono due temi importanti di “Puliamo il Mondo”, ai quali si affianca il senso di responsabilità che unisce giovani, anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, che insieme si rimboccano le maniche per l’ambiente.
Ci aspettiamo azioni concrete e lungimiranti anche da parte della politica nazionale e locale definendo, ad esempio, una rete capillare di interventi e politiche adeguate di prevenzione, riuso e riciclo da adottare e incentivando la diffusione dell’economia circolare, che dimostra come i rifiuti da problema possono diventare una risorsa importante; la tutela dell’ambiente, tanto spesso sottolineata dal Papa, permette di «recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con se stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio» (Ls 210).
Ci aspettiamo inoltre che venga finalmente dato corso all’abbattimento del ecomostro presente da quarant’anni sul territorio in adiacenza di Via Pasanisi affinche si possa riqualificare l’intera zona. Abbiamo sicuramente dato dimostrazione sul campo e non con i proclami che si possono ottenere risultati encomiabili se solo lo si vuole
Ci è sembrato altrettanto importante che questa attività sia stata svolta “insieme”, così da alimentare un impegno condiviso per la «casa comune»
Sono state piantumate in occasione della ricorrenza annuale della Festa dell’Albero 50 piante di piccolo fusto, 8 piante di medio fusto e 50 piante di fiori (ciclamini).
Ecco allora che ripulire il mondo non vuol dire solo liberarlo dalla sporcizia materiale, ma bonificarlo da quel diffuso inquinamento etico che genera disuguaglianze, esclusione, barriere fisiche e culturali
Le scelte quotidiane dei cittadini possono davvero fare la differenza nel migliorare la vivibilità presente e futura del nostro pianeta e Puliamo il mondo rappresenta un’occasione per rilanciare in modo forte questo messaggio.
E’ quindi per noi di fondamentale importanza sapere oggi che migliaia di persone uniscono le loro forze per pulire la Terra sia dai rifiuti che dall’indifferenza, cercando di lasciare un mondo migliore rispetto a come lo si è trovato.
La scorso sabato, all’interno del progetto FA.Ci.Le, è stato un giorno dedicato al tema dell’accoglienza e dell’integrazione, con l’obiettivo di “pulire il mondo dalle barriere” le quali frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti: la riappropriazione collettiva del territorio è la chiave per ricostruire le relazioni sociali, perché un mondo diverso è possibile se lo si costruisce insieme, senza barriere di alcun tipo (sociali e culturali, etniche e religiose, fisiche e mentali).
“Puliamo il Mondo” vuole accorciare le distanze tra gli abitanti della stessa e unica casa che abbiamo. Abbiamo così organizzato l’attività incentrandole sul tema dell’accoglienza, dell’integrazione, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e lo scambio interculturale per la creazione di reti territoriali tra cittadini di ogni età e provenienza.
Sono state coinvolte: la comunità dei migranti, ospiti della Cooperativa Rinascita, che hanno davvero dimostrato gande volontà di volersi inserire ed integrare nella società a loro vanno i miei personali complimenti che mando per il il tramite di Marco Pastorelli che costantemente e con impegno minuzioso opera con loro.
Le scuole: straordinaria l’accoglienza che gli studenti dell’IC Don Bosco hanno offerto ai volonterosi ospiti della cooperativa rinascita dimostrando di essere maturi per un futuro privo di disegualianze e pieno di lungimiranti obiettivi; ringrazio la Dirigente A.C. Calabrese e i docenti accompagnatori per la loro infinita disponibilità.
I cittadini residenti del quartiere riqualificato; che si sono così dedicati all’integrazione sociale mettendosi a disposizione e coinvolgendosi senza risparmiarsi offrendo grande ospitalità ai volontari presenti sul posto provvedendo altresì ad offrire loro la “merenda” come si fa negli ambienti familiari più intimi. Una grande festa insomma.
Una sfida e un obiettivo ambizioso ma imprescindibile per il futuro. L’integrazione e la coesione sociale garantiscono una migliore qualità della vita nelle nostre città, per questo Puliamo il mondo vuole essere un momento di positiva collaborazione finalizzata alla rimozione dei rifiuti e alla valorizzazione dei centri urbani come delle periferie, ma anche e soprattutto alla rimozione delle barriere fisiche e culturali che possono limitare la vita dei cittadini diversamente abili o delle comunità di immigrati, al fine di promuovere la convivenza tra le persone e la valorizzazione degli aspetti sociali e culturali positivi che il fenomeno dell’integrazione comporta”.