Taranto. M5S: “Mozione sulle misure da adottare ex art. 50, comma 5, D.L.gs n. 267/2000 in occasione dei Wind Days”

Taranto. M5S: “Mozione sulle misure da adottare ex art. 50, comma 5, D.L.gs n. 267/2000 in occasione dei Wind Days”

Nota stampa dei Portavoce al Consiglio comunale Francesco Nevoli e Massimo Battista

 

I Consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, premesso che:

  • l’art. 32 Cost. prevede che “ la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività ”;
  • l’art. 50, comma 5, D.Lgs. n. 267/2000 impone al Sindaco di adottare ordinanze contingibili e urgenti al fine di fronteggiare “ emergenze sanitarie o di igiene pubblica ”;
  • l’art. 5, comma 2, dello Statuto comunale statuisce che il Comune “ garantisce il diritto alla vita umana e alla sua qualità fin dal suo nascere e lo tutela da ogni forma di attentato ”;
  • l’art. 22, comma 5, dello Statuto comunale stabilisce che il Sindaco “ emana le ordinanze in conformità alla legge e ai regolamenti ”;

considerato che:

  • nel Rapporto “ Ambiente e salute a Taranto: evidenze disponibili e indicazioni di sanità pubblica ” licenziato nel 2012 si legge che “ il quadro della mortalità delle persone residenti del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto [] è critico. I risultati dell’analisi di mortalità svolta secondo la metodologia del progetto SENTIERI mostrano che sia tra gli uomini che tra le donne, in entrambi i periodi considerati (1995-2002, 2003-2009), sono presenti eccessi di mortalità per le principali cause di morte, specifiche sedi tumorali e specifiche patologie, come anche per la mortalità infantile. Questo quadro di mortalità documenta uno stato di salute dei residenti nel SIN di Taranto sfavorevole rispetto alla popolazione regionale, in particolare per le patologie la cui eziologia ammette fra i propri fattori di rischio accertati o sospettati le esposizioni ambientali presenti nel sito. []

Nel SIN di Taranto si osservano tassi di mortalità significativamente superiori alla media regionale per la quasi totalità del periodo e delle cause esaminate; in entrambi i generi, inoltre, i tassi sono superiori anche alla media nazionale, per ampi periodi e per cause molto rilevanti, in particolare tra gli uomini. Merita particolare attenzione il fatto che i livelli di mortalità maschile del SIN di Taranto si siano mantenuti nell’intero arco temporale considerato sempre significativamente superiori non solo a quelli pugliesi, ma anche a quelli italiani, per importanti patologie quali il tumore del polmone e le malattie del sistema respiratorio nel loro complesso e croniche in particolare.

Anche tra le donne si osservano segnali di criticità, quali un marcato aumento nel trentennio della mortalità per tumori polmonari e, a partire dalla fine degli anni 90, valori significativamente più elevati rispetto alla media nazionale della mortalità per malattie ischemiche del cuore. Anche la mortalità infantile presenta valori più elevati nel SIN di Taranto che in Puglia ed in Italia [] L’esame dell’incidenza dei tumori nel biennio 2006-2007 nel SIN di Taranto mostra, rispetto al resto della provincia, eccessi per tutti i tumori, tumore maligno del polmone e linfoma non Hodgkin sia tra gli uomini che tra le donne. Inoltre si registra tra gli uomini un eccesso per il mesotelioma e tra le donne per il tumore alla mammella ” (pag. 92);

  • nelle considerazioni finali del loro elaborato gli studiosi Biggeri, Triassi e Forastiere, nominati

dal G.I.P. Todisco nell’ambito del procedimento penale denominato “Ambiente svenduto”, che la Corte di Assise di Taranto sta attualmente celebrando nei confronti dei vertici Ilva (e non solo), hanno sostenuto che “ l”esposizione continuata agli inquinanti dell’atmosfera emessi dall’impianto siderurgico ha causato e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell’organismo umano che si traducono in eventi di malattia e di morte ”;

  • nel rapporto pubblicato ad ottobre 2016, a seguito di indagine realizzata nell’ambito delle attività del Centro Salute e Ambiente della Regione Puglia, in collaborazione con il dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, della Asl di Taranto, di Arpa Puglia e di Ares Puglia è evidenziata una “ relazione causa-effetto tra emissioni industriali e danno sanitario ” e sono riportati dati preoccupanti che riguardano i minori: tra i bambini di età compresa tra 0-14 anni residenti a Taranto “ si sono osservati eccessi importanti per le patologie respiratorie: in particolare tra i bambini residenti al quartiere Tamburi si osserva un eccesso di ricoveri pari al 24 per cento ”; la percentuale sale “ al 26% tra i bambini residenti al quartiere Paolo VI ”;
  • è realtà tristemente nota che a Taranto e soprattutto al Quartiere Tamburi in ogni famiglia almeno una persona si è ammalata o è deceduta per patologie tumorali, per cui è in atto una vera e propria epidemia;

visto che:

  • a pag. 4 del suo programma elettorale il Sindaco Melucci si è impegnato a svolgere “ con pienezza il suo ruolo di autorità Sanitaria locale (R.D. 1265 del 27/7/1934), tutelando al massimo la salute e ligiene pubblica ”, nonché ad instaurare “ un nuovo rapporto con le grandi fabbriche e con tutte le attività inquinanti insediate sul territorio, in modo da ristabilire i valori della vita ”, garantendo modelli produttivi rispettosi “ della salute dei lavoratori e dei cittadini ” ;
  • il Sindaco di Taranto ha adottato, ai sensi dell’art. 50, comma 5, D.Lgs. n. 267/2000, l’ordinanza n. 39 del 24.10.2017 con cui ha ordinato nei Wind Days la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado ricadenti nel Quartiere Tamburi , dopo aver premesso “ che durante le giornate di Wind Days, così come individuate dal ‘Piano contenente le prime misure di intervento per il risanamento della qualità dell’aria nel quartiere Tamburi (Ta) per gli inquinanti PM10 e benzo(a)pirene ai sensi del D.lgs. 155/2010 art. 9 comma 1 e comma 2′, successivamente approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 1944 del 2/10/2012 (Burp 147 del 10/10/2012), la popolazione residente al Quartiere Tamburi di Taranto, subisce, particolarmente, gli effetti della dispersione delle polveri provenienti dall’area industriale immediatamente a ridosso del suddetto quartiere con specifico riferimento al PM10 ed al benzo(a)pirene ”;
  • il menzionato art. 9, commi 1 e 2, D. Lgs. 13 agosto 2010, n. 155 richiama espressamente misure necessarie ad agire sulle principali sorgenti di emissioni per il mantenimento del rispetto dei valori limite e NON sui Cittadini di Taranto la cui vita è sin troppo condizionata dall’avvelenamento costante che subiscono proprio da parte di tali sorgenti di emissioni ;

tutto ciò premesso, considerato e visto, chiedono

  • che il Consiglio Comunale si esprima in favore dell’adozione di provvedimenti sindacali volti a fronteggiare l’emergenza sanitaria di che trattasi mediante misure che agiscano specificamente sulle fonti di inquinamento e non sui Cittadini che lo subiscono;
  • che il signor Sindaco si impegni ad adottare, in occasione degli eventi classificati come Wind Days, ordinanza ex art. 50, comma 5, D.Lgs. n. 267/2000 di totale fermo – nell’area industriale immediatamente a ridosso del Quartiere Tamburi – degli impianti, dei nastri trasportatori e dei mezzi che determinano l’innalzamento di quelle polveri minerali che successivamente si disperdono nell’ambiente circostante.

viv@voce

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