TARANTO. Ilva. UGL: servono approfondimenti
Nota stampa
Martedì 27 novembre le OOSS hanno incontrato i commissari del Gruppo Ilva al Mise con la Ministra Bellanova. La UGL già in questo incontro al quale era presente con il Segretario Nazionale UGLM Antonio Spera, il Segretario Provinciale UGLM di Taranto Domenico Gigante, il Segretario Confederale UGL di Taranto Alessandro Calabrese e il componente di Segreteria UGL Metalmeccanici Andrea Ferraioli, ha espresso forti preoccupazioni per lo stato occupazionale ancora una volta citato, nonostante le OOSS abbiano già rigettato nella precedente procedura ex art. 47.
Ai sindacati non è stata fornita la documentazione preventivamente per studiare nel dettaglio quanto illustrato, nonostante ne sia stata ribadita la necessità in tutte le riunioni precedenti. Forte preoccupazione esposta dal Segretario Gigante in merito alle dichiarazioni Antitrust che a marzo potrebbe rendere invano l’eventuale lavoro svolto sino a quel momento, se dovessero decidere che non ci sono le condizioni per l’acquisizione .
Sempre al Mise, ove ci ha raggiunto il Segretario Confederale UGL Nazionale Ermenegilgo Rossi, ancora una volta non sono stati forniti i documenti necessari preventivamente e Arcelor Mittal ha illustrato con qualche dettaglio in più il piano industriale che ha una durata di circa 7 anni.
Nel piano non abbiamo rilevato alcun punto specifico dedicato all’aspetto marittimo del gruppo che secondo la Ugl è importante quanto il resto dell’industria, essendo punto di arrivo delle materie prime e di partenza per il prodotto finito. La centrale elettrica inoltre , di notevole importanza per il gruppo avrà un intervento generale di ristrutturazione per un investimento pari a 63 milioni di euro, ma anche qui senza ricevere alcun dettaglio. Ancora una volta definiamo il piano industriale superficiale e privo di analisi sul relativo impatto ambientale durante i sette anni futuri.
Durante il piano industriale Arcelor Mittal pur non avendolo presentato nelle slide, ha voluto sottolineare l’importanza per loro, della ricerca e dello sviluppo oltre che della digitalizzazione del processo siderurgico nel Gruppo Ilva . Riteniamo necessario pertanto ricevere tutta la documentazione di quanto illustrato oltre ad un chiarimento in merito alla citazione dei commissari su eventuali esuberi, per noi punti fondamentali che ne determinano l’andamento degli eventuali accordi.
Finita la discussione sul piano industriale si è passati subito al piano ambientale, ove viene illustrata la copertura totale del parco minerale e del parco fossile, rispettivamente composti da minerali di ferro e carbone/coke ma interviene il Segretario UGL Gigante per chiedere chiarimenti sulla sicurezza per i Lavoratori che opereranno nei parchi chiusi che dovranno essere predisposti di ventilazione interna e sistemi di diffusione acqua per evitare l’innalzamento delle polveri. Per i parchi secondari invece è previsto il loro confinamento e vi sarà inserito il trattamento e la separazione delle acque piovane, oltre che la rimozione delle sostanze inquinanti delle acque di falda . Le torri di spegnimento verranno portate da 32 metri a 50 circa, per migliorarne separazione e tiraggio.
Per quanto riguarda i singoli forni verrà inserito per ognuno un controllo di pressione, che consentirà di minimizzare le emissioni inquinanti.
Se pur il piano ambientale è stato esposto in modo più esaustivo si è richiesto innanzitutto di anticipare la copertura dei parchi rispetto ai 36 mesi previsti. Si ritiene inoltre proseguire in un miglioramento di quanto esposto esaminando nel dettaglio, e soprattutto con documentazione alla mano, di quanto illustrato. Secondo ArcelorMittal con una produzione di 8 milioni di tonnellate si può tranquillamente rispettare leggi e ambiente.
Il Segretario UGL Calabrese ritiene però che questo piano ambientale anche se esaustivo modifica e migliora ben poco rispetto alle normative già previste e che non sono sufficienti a garantire la salute dei cittadini tarantini anche per le tempistiche esposte.
Al termine degli incontri si sono stabilite le modalità per i successivi incontri suddividendo gli incontri in base alle macro aree del gruppo Ilva che prevedono almeno tre giornate per Taranto ed una per Taranto Energia, area portuale e trasporti.