MASSAFRA. PD: “Eletto il nuovo segretario e il Coordinamento cittadino”
Nota stampa
Il 19 Novembre scorso l’Assemblea degli iscritti della sezione locale del Partito Democratico di Massafra ha eletto il nuovo Segretario Domenico Lasigna, il coordinamento e tutti gli organismi locali.
Il PD è un partito che non è nato dal volere di un leader, bensì dall’incontro delle tradizioni politiche che hanno fatto grande l’Italia e l’Europa. Un partito con radici forti in un grande passato, che però guarda alle sfide del nuovo millennio.
Il Partito Democratico è l’unica forza politica di Massafra che attraverso un congresso si apre alla partecipazione e alla discussione con i suoi iscritti, simpatizzanti e a tutti i cittadini e grazie al lavoro di molti militanti che si sono impegnati nelle piazze e ai gazebo, in 10 anni è diventato un grande Partito.
È stato un viaggio lungo, appassionante, entusiasmante; ricco di soddisfazioni, ma anche di delusioni. È stato un viaggio difficile e non privo di errori, ma dagli errori si deve imparare.
Dieci anni di un circolo che ha espresso classe dirigente che è stata in grado di interpretare i bisogni della città in termini di relazioni sociali e di scelte amministrative.
Oggi riportiamo una situazione di normalità e un’agibilità politica a uno dei circoli storicamente più importanti della provincia di Taranto.
Domenico Lasigna: “È con questo bagaglio di esperienza che mi approccio a questo nuovo ruolo di responsabilità. La vera questione è dove questo bagaglio ci porterà, quali percorsi scegliere per raggiungere la meta che ci eravamo prefissati.
Oggi siamo sicuramente cambiati, diversi nell’approccio ai problemi, nel confronto interno e nei rapporti con l’esterno; ma è importante sottolineare che è arrivato il momento di superare le contrapposizioni e, tutti insieme, voltare pagina ripartendo innanzitutto dalla condivisione dei contenuti. Penso che ci sia un grande bisogno di tornare a produrre politica, intesa nel senso dell’analisi delle questioni e della ricerca delle soluzioni migliori per la collettività, in particolare per quella parte di popolazione che aspiriamo a rappresentare.
Proviamo a essere la voce di quella parte di città che, negli ultimi dieci anni, ha visto calare radicalmente la propria qualità della vita, avvicinandosi alla soglia di povertà.
Inoltre nella nostra città dobbiamo assumerci una responsabilità in più nel pieno rispetto del mandato elettorale che i cittadini ci hanno dato. La sola e pura opposizione non basta e non può bastarci. Per il bene della nostra città il ruolo del PD sarà di minoranza responsabile e concreta.
Alle denunce sulle promesse disattese, accompagneremo le proposte.
La nostra ripartenza è lì: nella capacità di immaginare un futuro realizzabile per la città, per le sue vocazioni, per i servizi ai cittadini, per la vivibilità.
Ecco, il Partito Democratico si farà promotore di linee guida su alcuni temi strategici da portare all’attenzione della città e del consiglio comunale; come ad esempio la lotta alla povertà, la pianificazione del territorio, il welfare, l’innovazione e la cultura.
Questo sarà il nostro ruolo: diventare nuovamente protagonisti, ritornare ad essere un grande strumento civico e sociale di costruzione di un progetto per la città che i massafresi vogliono vedere nei prossimi anni, la Massafra pensata per le prossime generazioni, che deve svilupparsi attorno ad alcuni fattori chiave: l’industria 4.0, la retroportualità, l’industria pulita, il suo tessuto di piccole e medie imprese, l’innovazione, ma anche l’agricoltura con l’eccellenza dei suoi prodotti, senza tralasciare la valorizzazione di quello che potremo definire il “fattore bellezza” con la cultura e il turismo.
Queste sono solo alcune idee di un progetto che dobbiamo costruire insieme a Massafra, perché penso a un partito aperto, plurale e democratico, che sia il principale strumento a disposizione per i massafresi per la progettazione della Massafra del futuro. Un partito che sappia fare della partecipazione e della coerenza politica che questa proposta comporta la sua cifra identitaria.
Sono convinto che così facendo il Pd può ritornare ad essere punto di riferimento di tutto il centrosinistra recuperando una funzione fondamentale: tenere insieme esigenze popolari con la progettualità delle classi dirigenti, recuperare la capacità di fare sintesi tra realtà sociali per far vincere il nostro progetto.”
Questo il nuovo gruppo dirigente: Domenico Lasigna (Segretario), Salvi Luigi (Presidente dell’Assemblea), Rossi Lanfranco, Cardillo Ida, Tristani Paolo, Notaristefano Debora, Pratolino Fabrizio, Piccoli Monica, Annese Antonio, Mottola Giusy, Pelillo Fernando, Carone Damaris, Romanazzi Mario, Stramaglia Clelia, Quarato Paolo, Notaristefano Patrizia, Tartarella Michele, Francavilla Katia, Ricci Stefano, Caponio Ilaria, Caponio Giuseppe, Aliotta Stefania, Borgo Luciano, Rizzi Rosaria, Dellisanti Candido, Fedele Alena, Fuggiano Ivan, Bisanti Assunta, Della Cagna Massimo, Fiore Rosa, Nardelli Pasquale, Muraglia Antonella.