TARANTO. Libreria Gilgamesh. Presentazione idel libro “MAFIA CAPORALE”, la metamafia e lo sfruttamento del lavoro (Fandango editore)
Sabato 16 dicembre 2017 alle ore 18,00 in Via Oberdan 45
Sono previsti gli interventi di Leonardo Palmisano, autore del libro, Paolo Peluso (segretario generale Cgil Taranto), Andrea Lumino (segretario generale Slc Cgil Taranto) e quello di Angela Dragone (Flc Cgil Taranto).
Modererà il dibattito il giornalista Francesco Casula.
Il Global Slavery Index 2016 – il rapporto annuale sulla schiavitù nel mondo – conta in 129.600 le persone ridotte in schiavitù in Italia, collocandoci al 49esimo posto nel ranking dei 167 Paesi presi in considerazione.
In Europa unicamente la Polonia fa peggio. Siamo il vertice europeo della sparizione dei minori non accompagnati e dello sfruttamento delle prostitute provenienti dalla Nigeria e dai Paesi ex Socialisti, ma siamo soprattutto lo Stato dove caporalato e impresa tendono a fondersi con le più consolidate organizzazioni mafiose. Questo intreccio è “Mafia Caporale”.
Il business di questa metamafia è l’illecito sfruttamento del lavoro. Dall’agricoltura ai servizi, fino alla piccola industria, il mercato del lavoro si riempie di lavoratori e di lavoratrici schiavizzati.
Mafia Caporale è oggi più forte del collocamento pubblico, e dà vita a una moltitudine di agenzie di somministrazione lavoro dentro le quali lava somme inimmaginabili di denaro sporco.
Sarte, braccianti, camgirls, muratori, prostitute, blogger, coccobello, lavavetri, parcheggiatori, vigilanti, camionisti, mendicanti e minori, sono solo alcuni dei volti della schiavitù di cui i parla Leonardo Palmisano nel suo viaggio al nord al sud di Italia dove ha incontrato personalmente ognuno di loro, e per ognuno ha raccolto una storia, un’immagine, un ritratto.
Non si può rimanere indifferenti dopo la lettura di “Mafia Caporale”, ogni storia rimane impressa nella memoria.
Leonardo Palmisano (Bari, 1974), etnografo e scrittore, insegna Sociologia Urbana al Politecnico di Bari. È autore del romanzo Trentaquattro (Premio Eboli 2011), delle inchieste Arrivare per restare?
“La presenza straniera in Puglia”, “La Città del Sesso”, “Dominazioni e prostituzioni tra immagine e corpo”.
“Cosa sarà dell’Italia dopo Silvio Berlusconi”, e dei saggi “Palombella Rotta”, un decalogo per la sinistra in piena crisi e “Nessuno tocchi la Puglia Migliore”.
È sceneggiatore e attualmente redattore per www.sulromanzo.it; ha scritto per il manifesto, Liberazione, AlfaBeta2 e NarcoMafie.
Per info: 099 4538199