Comune di Taranto. La Mignolo lascia la presidenza della Commissione Servizi
Patrizia Mignolo: “Non assicurato il lavoro di squadra e io non resto attaccata alle poltrone”
“Non ho mai chiesto poltrone. Avevo deciso di servire, con un umiltà e con le competenze che mi sono proprie e in cambio avevo chiesto solo rispetto, possibilità di confronto e dialogo costruttivo, ma se il mio operato non è considerato utile non starò attaccata ad una poltrona e troverò il modo di servire la mia comunità, come ho sempre fatto, negli spazi e nelle mission che come donna del terzo settore e del sindacato ho sempre ricercato.
La politica non è per me un recinto ristretto, non sono nastri da tagliare o conferenze stampe da presiedere in solitudine alimentando l’ego personale del singolo.
La politica per me è invece condivisione di buone pratiche, confronto perenne. Strumenti che mi avvalgo di esercitare nel mio ruolo di consigliere comunale ma liberandomi dal ruolo di Presidente della Commissione Servizi, così come era già accaduto per la delega fuori giunta in tema di infanzia, proprio per l’assoluta impossibilità di mettere in atto un gioco di squadra con gli altri organismi politici e amministrativi del Comune di Taranto”.
Così la Consigliera comunale Patrizia Mignolo che proprio ieri ha ufficializzato le sue dimissioni dal ruolo di Presidente della Commissione Servizi del Comune di Taranto, a poche settimane da quelle già consegnate nelle mani del Sindaco, Rinaldo Melucci che all’indomani delle elezioni aveva affidato proprio a lei la delega fuori giunta per le politiche sui minori e la famiglia.
“La non considerazione non tanto della mia persona ma dell’esperienza trentennale del mondo che rappresento, unita al non invito a qualsiasi tipo di partecipazione a convegni, tavole rotonde o luoghi di approfondimento e pianificazione politico-strategica da parte dei componenti la giunta mi impongono un arretramento che è segno di etica e responsabilità nei confronti del mondo che “servo” che per me è fatto – continua la Mignolo – da cittadini, lavoratori, indigenti, famiglie, disoccupati. Gli unici veri ispiratori e pertanto “padroni” del mio agire politico e legittimati al giudizio sul mio operato.
Ringrazio tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che in questi mesi mi hanno assicurato il loro impegno e mi hanno dimostrato la loro stima – termina la nota – con loro continuerò ad operare nella speranza che la partecipazione e il confronto possano aiutarci a intraprendere la strada migliore per la nostra comunità”.