Liviano: filiera formativa della nautica, il Consiglio regionale approva in via definitiva lo stanziamento di 500mila euro. Soldi anche per il Paisiello

Liviano: filiera formativa della nautica, il Consiglio regionale approva in via definitiva lo stanziamento di 500mila euro. Soldi anche per il Paisiello

Via libera dal Consiglio regionale all’articolo, il 24, della legge di bilancio che stanzia 500mila euro per la filiera formativa della nautica e all’emendamento che eroga 1 milione 500mila euro (500mila euro per ogni anno del triennio 2018/2020), ai conservatori musicali e agli istituti musicali pareggiati, quindi anche all’istituto musicale Paisiello

Esprime soddisfazione, il Consigliere regionale tarantino, perché con i fondi per la filiera formativa della nautica si innesca “un percorso virtuoso che punta a dotare la filiera di un contenitore idoneo ad ospitare i laboratori dell’istituto Archimede di Taranto, che al suo interno ha l’indirizzo di Trasporti e Logistica, il master di I livello del Politecnico di Bari di Design nautico e il corso di Scienze del mare dell’Università di Bari.

Non solo, con il sostegno all’istituto Paisiello (l’emendamento complessivo sui Conservatori è stato sottoscritto anche dai Consiglieri Mario Pendinelli e Francesco Paolo Campo, ndc) si contribuisce ad irrobustire la presenza sul territorio del prestigioso istituto musicale nell’ottica di un ampliamento dell’offerta formativa ionica”.

Liviano spiega ancora che lo scopo è quello di provare “a invertire la rotta e fermare l’esodo, soprattutto di studenti, dalla nostra città. Per cui – aggiunge il consigliere regionale – è necessario investire nella formazione e saper rispondere alle esigenze sociali. Ampliare e qualificare la rete di servizi educativi e formativi, a partire dall’offerta universitaria, è più che mai essenziale e indifferibile. Io continuo a provare a costruire vision di futuro: rafforzamento dell’offerta formativa legata alla vocazione naturale della città, ragionando sulle prospettive di diversificazione economica della nostra città.

Occorre – conclude Liviano –  una visione che promuova e sostenga, con un approccio di governance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici di sviluppo della città e del territorio circostante, restituendo alla comunità, cittadini e operatori economici,  la dimensione del futuro, della salute, della sostenibilità ambientale, del valore culturale, dell’innovazione e dello sviluppo delle risorse e dei fattori competitivi locali. Il vero punto debole nel campo del potenziamento dell’offerta formativa a Taranto è la riprogrammazione che, in alcuni casi,  è deficitaria o, quanto meno, difficile da portare a termine.

Per cui diventa importante avere, della problematica, una condivisione tecnico-scientifica, politica e tecnico-finanziaria”.

viv@voce

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