TARANTO. Nella Casa Circondariale “Carmelo Magli” si è consumata l’ennesima aggressione ad opera di una detenuta e ai danni di due unità del personale di Polizia Penitenziaria
L’increscioso, deplorevole episodio di aggressione è avvenuto ieri, dopo una lite tra due detenute per futili motivi nei cortili dei passeggi della sezione femminile, quando una detenuta, in particolare, si rifiutava di rientrare nella propria camera di pernottamento, avventandosi a calci e pugni contro due poliziotti dell’istituto penitenziario Ionico
Una collega è stata colpita in pieno volto con un fulmineo e violento pugno. Per loro, dopo gli accertamenti sanitari del pronto soccorso, è stata formulata una prognosi di dieci giorni.
A parere della FNS CISL, non è più il tempo dell’indignazione fine a se stessa, bensì quello della decisione sulle cose da fare, di un impegno serio, responsabile e veloce da parte di tutta l’Amministrazione penitenziaria, dalla periferica alla centrale, che non può più solo limitarsi a prendere atto delle inaccettabili aggressioni violente, oramai routinarie, subite dai colleghi, quasi sempre costretti a ricorrere, come nell’ultimo caso, alle cure del pronto soccorso.
Il senso di isolamento e la percezione dell’abbandono stanno determinando, soprattutto negli agenti che lavorano nei reparti detentivi, rabbia e senso di frustrazione. Una situazione che rischia di avere un’incidenza dannosa sul loro equilibrio psico-fisico.
La FNS CISL rilancia, dunque, la propria richiesta di maggiore sicurezza, e manifesta sentimenti di vicinanza e solidarietà ai colleghi aggrediti e alle loro famiglie.
Nei prossimi giorni, una rappresentanza della FNS CISL – regionale e territoriale – si recherà nella Casa Circondariale di Taranto per una visita ispettiva.
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