MANDURIA. Ieri, sabato 6 gennaio, in Piazza Garibaldi, si è tenuta la premiazione della V edizione del concorso “La Strada dei Presepi” promosso dalla stessa Pro Loco cittadina

MANDURIA. Ieri, sabato 6 gennaio, in Piazza Garibaldi, si è tenuta la premiazione della V edizione del concorso “La Strada dei Presepi” promosso dalla stessa Pro Loco cittadina

Anche quest’anno i concorrenti, numerosissimi, sono stati suddivisi in due categorie per permettere un giudizio adeguato alla disparità di forze messe in campo che ovviamente ha distinto l’iniziativa del privato da quella delle chiese

Una larga partecipazione ha caratterizzato anche l’edizione 2017 a testimonianza di come l’antichissima tradizione presepiale sia più che mai viva e continui ad essere tramandata.

La commissione ha visionato tutti i manufatti fin nei più piccoli particolari, compito che è stato agevolato dalla disponibilità e dalla cordialità degli iscritti che hanno accolto i giurati nelle loro case. Non è stato semplice valutare le composizioni in gara dato l’ottimo livello raggiunto da tutti i partecipanti. Il giudizio è stato espresso in base ad originalità o ambientazione, lavorazione artigianale, qualità artistica e difficoltà tecnica di realizzazione.

In questi termini, per la categoria dei privati, si sono distinti i lavori di Silvana Lombardi (per la ricerca dei materiali), Giuseppe Piccinni (per il realismo strutturale), Pietro Dimagli (per la cura dei particolari), Nicola Tripaldi (per la precisione dei dettagli), Andrea Scialpi (per l’artigianalità), Famiglia Digiacomo – Spinuso (per la lavorazione dei materiali).

La proiezione delle foto ha preceduto la premiazione del presepe che, nella prima categoria dei privati ha visto quale primo classificato, quello di Gregorio D’aversa, riconosciuto come il più elaborato tecnicamente e artisticamente grazie alla fedeltà filologica che lo caratterizza. Seconda classificata è Rosanna Lopalco, il cui presepe è molto curato nei dettagli, di notevoli dimensioni e può vantare una ricostruzione minuziosa. Accurata è inoltre la rievocazione di un abitato palestinese del I secolo. Terzo classificato la creazione di Leonardo Raho che colloca la natività in un contesto molto simile a quello di una gravina della puglia centro-meridionale.

Nella seconda categoria, quella delle chiese, si è attestato al terzo posto il convento di S. Paolo della Croce la cui rappresentazione si estende sorprendentemente su grande scala anche a momenti di vita quotidiana. Al secondo posto il convento di San Francesco che ha ambientato la nascita di Gesù Cristo in un contesto urbano tipicamente mediteranno mentre sul gradino più alto del podio si posiziona il presepe della confraternita della purificazione (Chiesa di S. Cosimo) che fa rivivere la nascita del Salvatore tra gli edifici storici ed i monumenti della nostra Manduria.

Giunti al termine del periodo natalizio è già tempo di guardare avanti e di prepararsi ai prossimi appuntamenti già in cantiere, sull’onda del sempre crescente desiderio di vivere la nostra città.

A.T. Pro Loco Manduria

viv@voce

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