Marina di Pulsano. Il “Fagiolo della Signora” trova casa alla Tenuta del Barco
Una casa per il “Fagiolo della Signora” e un contenitore a disposizione degli operatori culturali e delle associazioni del no profit, un luogo dove la comunità può incontrarsi per fare “cose belle”
Attiva da diciotto anni come struttura ricettiva e locanda in un’antica masseria in Marina di Pulsano, la Tenuta del Barco si propone al territorio come location di eventi e manifestazioni culturali, sportive e solidali, e non solo …
Antonio Zingarapoli, direttore della Tenuta del Barco e gestore della Locanda, spiega che «da anni ospitiamo periodicamente mostre fotografiche e di pittura, nella nostra struttura ha sede l’associazione fotografica “Diaframma”, nonché eventi Jazz di altissimo livello, anche in collaborazione con Piero De Quarto e la sua rete dello Ionio Jazz Festival, e concerti di musica classica organizzati da prestigiose associazioni culturali, come la Giovane Orchestra Jonica.
La struttura ha ospitato anche molte iniziative benefiche, come la “Partita del Cuore” che, in collaborazione con la locale Pro Loco, ha portato alla donazione di defibrillatori all’istituto Comprensivo Giannone di Pulsano.
«Da sempre la Tenuta del Barco ha coltivato un legame strettissimo con il territorio – spiega Antonio Zingaropoli – sia nella “filosofia” della nostra cucina, che vede la valorizzazione degli ingredienti della nostra terra mediante ricette innovative, sia nella selezione della nostra “carta dei vini” che comprende l’eccellenza della produzione da vitigni autoctoni, ovvero del nostro terroir per usare una parola alla moda».
In tal senso a breve partirà un progetto della Tenuta del Barco che, coinvolgendo le istituzioni e il mondo della scuola, mira al riconoscimento De.C.O. (Denominazione comunale di origine) del “Fagiolo della Signora”, un tipico prodotto agricolo di Pulsano.
Anche i collaboratori di Antonio Zingaropoli sono tutti del territorio, come lo chef Luigi Piccirillo, pulsanese DOC, e lo chef Gaetano Masi di Lizzano che ha fatto varie esperienze in prestigiose cucine e, pur avendo avuto importanti offerte di lavoro al Settentrione, ha deciso di rimanere nella sua terra credendo nel progetto Tenuta del Barco.
“Noi crediamo nella nostra terra – dice Antonio Zingaropoli – e vogliamo offrire opportunità ai nostri giovani, per questo da tempo collaboriamo con l’Istituto Mediterraneo Alberghiero realizzando tirocini formativi nella nostra struttura».
A breve, infine, partiranno progetti solidali (info www.tenutadelbarco.it) tesi a sviluppare nuove collaborazioni con le associazioni di volontariato e del terzo settore locali, che vedranno la Tenuta del Barco ospitare nuove manifestazioni benefiche.