SAVA. Presentato il concorso canoro nazionale “STELLE ALL’IMPROVVISO”
Martedì 20 febbraio. Sala Lomartire, Piazza Risorgimento, ore 18.30
“E’ una iniziativa importante per i nostri ragazzi, le nostre eccellenze e divulgare l’importanza di questa manifestazione non fa altro che dare un seguito a tutto questo”. Esordisce così dal microfono Clelia Conte nell’aprire l’incontro per la presentazione ufficiale del progetto musicale “STELLE ALL’IMPROVVISO”.
Nella sala sono presenti Dario IAIA, Verdiana Toma (assessore alla Cultura), il dottor Pasquale Calasso (Presidente del Consiglio) e Silvio Buttazzo (assessore alle Attività produttive), quasi al completo l’amministrazione comunale.
Dopo Clelia Conte è la volta di Ciro Preite, vero ideatore di questo progetto artistico musicale.
“Il titolo deve essere una stella che nasce all’improvviso ma che resta lucente nel cielo”, così Preite lascia intendere che questo progetto ha ambizioni di lunga durata.
“Sono state tante le richieste di partecipazione ma abbiamo dovuto selezionare solo 23 artisti. E questo è segno dell’importanza che molti hanno dato alla manifestazione che si terrà il 5 marzo nel cinema Vittoria”.
E dopo Preite il microfono passa a Dario IAIA. “E’ una bellissima iniziativa, tra le tante altre che Preite porta nel nostro paese. Quanto a questa manifestazione l’amministrazione non ha solo patrocinato l’evento ma lo ha anche supportato. Il concorso che si terrà il 5 marzo nel Cinema Vittoria ha un carattere nazionale ma credo che bisogna ritagliare anche degli spazi a livello regionale in modo da dare un sostegno a queste lodevoli iniziative”.
L’artista Senso, cooproduttore del progetto musicale, è di poche ma significative parole: “Sono felice del progetto fatto”.
E’ la volta dell’assessore alla Cultura, Verdiana Toma, che concorda con IAIA quando dice che “siamo felici di aver supportato questa manifestazione. Pur svolgendosi a Sava credo che un pubblico più ampio meriti questo evento”.
Conclude il suo intervento con “speriamo che questo concorso non sia solo la prima edizione e che ben altre si succedano”.
Giovanni Caforio