SAVA-LIZZANO. Liquami di fogna nera sversati nelle campagne. Conducente di autospurgo colto in flagranza
Denunciato l’autista e sottoposto a sequestro l’autospurgo. Operazione del Nucleo Operativo di protezione Ambientale della direzione Marittima di Bari
Il Nucleo Operativo di protezione Ambientale della direzione Marittima di Bari, composto anche da personale della Capitaneria di Porto – guardia Costiera, a seguito di una complessa attività di indagine diretta dalla procura di Taranto, ha sorpreso in flagranza di reato il conducente di un’auto botte mentre sversava i reflui, appena prelevati da una civile abitazione, nelle campagne che costeggiano la strada denominata “Canale dell’Arneo”, che collega il Comune di Sava al Comune di Lizzano.
Il mezzo della ditta di autospurgo già denunciata nel 2014 (quindi recidiva) era attrezzato di un sistema che consentiva di occultare la targa.
Gli autori del reato sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per “inquinamento ambientale, distruzione e deturpazione di bellezze naturali”, avendo reso il suolo contaminato in una vera e propria cloaca a cielo aperto, oltre che per lo smaltimento illegale di rifiuti, mentre l’autospurgo é stato posto sotto sequestro penale.
Alla luce di tutto questo, è lecita la domanda: “E se questa ditta dovesse risultare convenzionata con il comune di Sava o altri Comuni, come dovrebbero reagire i sindaci?”
Mimmo Carrieri