MANDURIA. “Rinnovamento della classe politica da sempre al primo posto della nostra agenda”
Nota stampa di Manduria Lab, laboratorio politico-progressista
Avevamo chiarito che Manduria Lab, in quanto progetto civico, non avrebbe preso parte alla competizione elettorale nazionale e che le sue varie componenti avrebbero intrapreso al riguardo percorsi indipendenti.
Tuttavia, pur consapevoli che le dinamiche locali sono molto diverse da quelle relative ad una competizione nazionale, facendo pertanto i dovuti distinguo, riteniamo di dover esprimere comunque una considerazione.
Abbiamo sempre detto, e ribadiamo, che Manduria Lab non è un cartello elettorale, non è la somma aritmetica delle sue componenti, ma un PROGETTO, un percorso di riflessione e di confronto per provare a dare un futuro a questa città.
Futuro per noi non significa solo tappare le buche delle strade o cambiare le lampadine fulminate (anche quello, per carità), ma trovare il modo di riorganizzare, con l’aiuto della tecnologia, la macchina amministrativa, trovare le risorse per far decollare l’economia, pensare ad interventi che rendano meno precaria la nostra salute e più solido il tessuto sociale.
Una parte consistente dell’elettorato ha dimostrato una volontà di rinnovamento. Ebbene questo è lo scopo per cui Manduria Lab è nata.
Ci sono varie strade per rinnovare, noi da due anni siamo impegnati a perseguirne tre: uomini e donne nuovi, idee nuove, metodi nuovi.
Formazione di cittadini consapevoli, confronto con gli attori sociali sui problemi del paese, apertura a tutti i soggetti, singoli o organizzati in formazioni civiche e politiche, che vogliano collaborare alla formulazione di obiettivi concreti, fattibili, credibili per la città: questo è il percorso su cui ci siamo mossi sin qui. Ora le votazioni imminenti chiamano tutti noi Manduriani a decidere il destino della nostra città.
Ciascuno risponderà a suo modo a questa chiamata. C’è chi seguirà la strada degli equilibri di potere consolidati, chi quella del “tanto peggio tanto meglio”, chi quella del “buttiamoli a mare tutti” … e così via. Noi continuiamo ad interpellare quella parte di cittadini che ancora crede sia necessario rispondere alla chiamata facendo ricorso ai valori di solidarietà, dialogo, rispetto, inclusione, sostenibilità ambientale e sociale.
Valori che sappiamo essere condivisi in un’area di riconoscimento che continuiamo a definire progressista, sia per brevità, sia perché, pur nel profondo desiderio di rinnovamento che ci caratterizza, non tralasciamo di trarre ispirazione dalle tante esperienze positive di quel passato.