SAVA. Carrieri, da responsabile provinciale del CPA alla guida della Regione

SAVA. Carrieri, da responsabile provinciale del CPA alla guida della Regione

Fresca nomina per il nostro caro giornalista ambientalista che molti paesi ci invidiano

“Avessimo magari uno come te in ogni paese e la tematica ambientale sarebbe sempre al primo posto”. Affermazione sentita spesso, ogni qual volta che per una ragione attinente all’ambiente, Carrieri si è sentito dire. Conosciutissimo dapertutto.

Chiamato ogni qual volta c’è un allarme ecologico: amianto, discariche abusive, inquinamento e tanto altro attinente ai temi della nostra natura. Non si è mai scoraggiato. Mai. Intraprendere un azione giornalistica, riportare la notizia con dovizia di particolari, arredata da foto eloquenti. Ma anche mettere con le spalle al muro chi è pagato e non controlla il territorio.

E senza scoraggiarsi nel fare denunce ed esposti vari mettendo al corrente anche la Procura tarantina di come il nostro territorio è devastato da criminali, spudorati, incoscienti, che non capiscono che la natura ti dà quello che gli dai. Osteggiato, eh già, da chi si sente chiamato sul banco degli imputati e con reazioni carognose del tipo chiamare i vertici della sua associazione pregando di metterlo a tacere.

Ma l’autonomia di un associazione, di un giornale che riporta fatti che altri non vogliono che si sappiano, non si tocca. E a tutto si paga un pezzo. Ad essere liberi. Di indagare. Di informare. Ad amare l’ambiente. E se qualche caprone fascista, tinteggiato di democrazia, lo chiamava “Sancho Panza” nella sua lotta contro i mulini al vento, oggi gli diciamo questo: la promozione di Carrieri è un premio al suo coraggio, alla sua ostinazione (a volte oltre misura) ma degna di persone che amano il proprio territorio. Ma lui è così.

Le bellezze che la natura ci ha dato e che, ognuno di noi per le proprie responsabilità, non sappiamo apprezzare per quel che valgono. A differenza di chi è pagato per il controllo del territorio e non lo fa.

Auguri Mimmo Carrieri, alla faccia di bestie politiche che hanno fatto in tutti i modi per denigrarti, a declassarti e che non ci sono riusciti.

A testa alta sempre, a differenza di chi passa sotto i vani porta e la testa la deve abbassare …

Giovanni Caforio

viv@voce

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