REGIONE PUGLIA. L’assessore Mazzarano, PD, si dimette dopo servizio di Striscia. “Posti di lavoro in cambio di favori in campagna elettorale”
Il politico, già capogruppo del Pd in Regione, secondo l’uomo che non si è mostrato in volto nel servizio avrebbe detto: “Ti faccio entrare i tuoi figli in un’azienda Asl o in qualche altra azienda, adesso vediamo, e tu ti paghi il locale”. Lui si difende: “Vittima di estorsione, ho presentato un esposto querela. Mi perseguita da tre anni”. È il terzo assessore della giunta Emiliano ‘costretto’ alle dimissioni
https://www.facebook.com/Striscia/videos/2122615201293764/
Accusato da un servizio di Striscia la Notizia di aver ricambiato la concessione di un comitato elettorale con la promessa di assumere due persone, si dimette l’assessore allo Sviluppo Economico della Puglia, Michele Mazzarano.
È il terzo componente della giunta di Michele Emiliano ‘costretto’ alle dimissioni negli ultimi mesi, dopo Gianni Giannini coinvolto in un’inchiesta per corruzione e Filippo Caracciolo recentemente finito in un’indagine per corruzione e turbativa d’asta. Secondo un testimone che ha parlato con il programma di Antonio Ricci, Mazzarano avrebbe promesso di assumere i suoi due figli ricevendo in cambio la concessione gratuita di un locale a Taranto dove allestire il suo comitato elettorale per le Regionali del 2015.
Il politico, già capogruppo del Pd in Regione, secondo l’uomo che non si è mostrato in volto nel servizio avrebbe detto: “Ti faccio entrare i tuoi figli in un’azienda Asl o in qualche altra azienda, adesso vediamo, e tu ti paghi il locale”. Dopo il voto, sarebbe poi effettivamente arrivato un posto di lavoro in un’azienda di pulizie che lavora all’interno dell’Ilva di Taranto. Nulla, invece, per l’altro figlio.
A quel punto, l’uomo avrebbe preteso il pagamento (16mila euro) di affitto del locale scrivendo una lettera a Mazzarano. E ha anche registrato un colloquio con l’assessore, mandato in onda da Striscia, nel quale si sente: “Ti posso dire che, come ho fatto per tuo figlio, devo impegnarmi per l’altro figlio. Punto. Quando quello mi dirà che potrà fare qualche assunzione, il nome di tuo figlio io lo darò”, dice Mazzarano. “Statevi calmi e risolviamo il problema”, aggiunge poi specificando che in passato ha già fatto assumere 8 persone.
Nella tarda mattinata, le dimissioni: “Restituisco le deleghe nelle mani del presidente”, ha comunicato l’assessore aggiungendo di essere “perseguitato da tre anni”. Ilfattoquotidiano.it lo aveva raggiunto telefonicamente poco prima: “Sono stato vittima di un’estorsione. Sto andando in procura per presentare un esposto”, aveva detto. Perché non lo ha fatto prima? “I miei avvocati mi avevano chiesto di aspettare, di avere delle carte in mano. I carabinieri comunque sono stati informati passo dopo passo. Il figlio di quell’uomo è stato assunto regolarmente attraverso un’agenzia interinale“.
Nel video trasmesso da Striscia la Notizia, però, si parla anche di altre 8 assunzioni: “Una frase estrapolata da un discorso molto più ampio. Così il senso è stravolto“. Poco dopo, la decisione di fare un passo indietro. Emiliano, che “ha preso atto” delle dimissioni, auspica che “la vicenda possa al più presto chiarirsi” e ringrazia l’ex assessore “per la sensibilità dimostrata”.
In passato, Mazzarano fu accusato di finanziamento illecito ai partiti per 10mila euro che – secondo la procura di Bari – ha ricevuto da Giampaolo Tarantini, l’uomo noto per il giro di presunte escort organizzato per Silvio Berlusconi. I fatti, risalenti alla campagna elettorale del 2008, si sono conclusi con un proscioglimento per prescrizione.
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FONTE
ilfattoquotidiano.it