SAVA. L’opposizione si estingue. IAIA ringrazia

SAVA. L’opposizione si estingue. IAIA ringrazia

Le passate elezioni comunali hanno determinato uno scenario spaventoso

E così, con l’abbandono del Consigliere comunale Daniele Scardino il PD perde uno dei due eletti della passata competizione elettorale. Il Consigliere lo perde l’opposizione e lo conquista la maggioranza. Con l’adesione all’UDC, e di rimando alla scuderia fittiana savese che vede in IAIA l’alfiere di questa maggioranza amministrativa e che di politico non ha un solo fico secco ma vede ingrossare le sue fila in modo vertiginoso.

Ed è quasi l’80% dei Consiglieri comunali che oggi risultano zerbino di IAIA. Amaramente, dato di fatto e alla luce di questo nuovo scenario, più di qualcuno delle passate elezioni comunali deve darsi un mea culpa. E non solo uno. Perché se oggi Scardino ha abbandonato il PD, con un piccolo passo al ritroso, guardiamo che fine hanno fatto l’ex candidato sindaco Mario Pichierri e il neo Consigliere comunale Luigi Pichierri. Si sono defilati da un gioco corale che, se organizzato bene, avrebbe svolto quel giusto ruolo che gli compete nel gioco democratico.

Ovvero, controllare chi amministra, ruolo che nella nostra democrazia rappresentativa è vitale. Ma così non è stato. Tutt’altro. Infatti, a pochissimi mesi dal flop elettorale e con l’insediamento di IAIA per la seconda volta nel nostro Palazzo comunale, i gruppi dell’opposizione savese hanno preso a girare per conto proprio. Non corale. Ma sparso. E senza nessun riferimento.

Ogni partito o movimento trattava gli argomenti come meglio gli pareva. Senza dar conto a nessuno e, cosa gravissima questa, staccandosi completamente da chi li aveva eletti. Ma in politica, in genere, ci sono le responsabilità e chi è stato fautore di uno scongelamento di personaggi al di fuori dal mondo è sul banco degli imputati. In primis il PD. Il primo partito a Sava che ha determinato questo clima spaventoso. Scollegato da ogni logica.

Scordando che la politica richiedeva persone, e personaggi, di uno spessore diverso e in linea con i tempi. Reo su ogni cosa di non essere stato capace di creare un cartello di centrosinistra. O incapace o per mancanza di volontà. E allora, in politica, si paga un prezzo. E la risposta potrebbe essere questa: cambio di uomini, alla guida di un partito o di un movimento, a favore di chi può rappresentare in modo dignitoso quella fetta di elettorato a cui si rivolge. Ma se questo non avviene, allora vuol dire che l’estinzione è dietro alla porta. In automatico.

Oltre il PD a Sava c’è Forza Italia che, potenzialmente, dovrebbe fare parte della coalizione di centrodestra. Anche gli azzurri di B. sono allo sbando e i risultati delle politiche hanno dimostrato solo una cosa: non c’è un gruppo politico in grado di assolvere il suo compito. E IAIA ringrazia. IAIA ringrazia di questo sfarinamento del gioco politico.

E’ tutta acqua a un mulino che vive alla giornata, con un mugnaio incapace ma baciato dalla dea bendata e circondato da bugiardi grati a chi decide per loro. Soldatini allineati, devitalizzati ma buoni solo per dire, sempre e comunque, ”Signor sì”. E’ spaventoso assistere a questo circo politico savese. Per davvero. Noi, amaramente, registriamo un paese che non va avanti. Fermo. Immobile. E che vede solo nelle intenzioni degli imbonitori il cambiamento.

Ma IAIA ringrazia per l’ennesima volta, in quanto è riuscito a illudere un intero paese con la complicità di una opposizione indegna del ruolo che i savesi gli avevano assegnato. Ma fuori dal reticolato savese IAIA non esce. E a quasi un mese dalle elezioni politiche, abbiamo registriamo il mediocre risultato ottenuto dal suo nuovo padrino politico che fa di nome Raffaele Fitto: Camera dei deputati voti 651, al Senato voti 545. E questi ultimi numeri come vengono letti in chiave savese?

Che IAIA è figlio della sommatoria ma che si illude ancora di essere quel personaggio politico locale che potrebbe ambire a passi più grandi. Ma con una fortuna, da registrare: essere stato scelto dai savesi per due legislature. Spesso abbiamo detto che “lu franchiddesi”, come simpaticamente noi lo chiamiamo, ha avuto, in politica locale, “chiù culu ca giudiziu”. E deve ringraziare l’opposizione. In assoluto.

Buona Pasqua ai nostri lettori. Queste sono le uova. La sorpresa? La vediamo ogni giorno nelle mille difficoltà che il paese vive, alla faccia di bugiardi che vogliono far credere che ad agosto può nevicare …

Giovanni Caforio

viv@voce

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