SAVA. Cimitero. Defunti seppelliti in terreni “seminativi e vigneti”
Aree che risultano in parte ancora accatastate a nome dei vecchi proprietari
Ciò che appare come una barzelletta corrisponderebbe invece alla verità, se si considerano alcuni piccoli ma significativi particolari. Infatti, il Comune di Sava, non avrebbe provveduto ad effettuare la voltura al catasto di alcuni terreni agricoli espropriati ai privati per effettuare l’ampliamento dell’area cimiteriale.
Pertanto, a tutt’oggi, la maggior parte dell’area cimiteriale è ancora censita al catasto terreni a cultura seminativo o addirittura a vigneto, mentre nella realtà sono destinati a edicole e cappelle funerarie e a campi di tumulazione, con la sola presunzione di proprietà comunale.
Davvero una situazione Kafkiana se pensiamo che gli amministratori dovrebbero essere i primi ad essere in regola e a rispettare i regolamenti e le leggi ma, come al solito si predica bene e si razzola male.
Insomma, i 2/3 dei defunti sepolti nell’area nuova cimiteriale, hanno pagato gli oneri previsti dal regolamento comunale, ma risultano essere sepolti in terreni agricoli (seminativo e vigneto) e che risultano in parte ancora accatastati a nome dei vecchi proprietari.
Inoltre la maggior parte dell’area cimiteriale non è ancora urbanizzata, manca l’energia elettrica e il completamento delle strade… e intanto… si provvede ad un’ulteriore ampliamento. “Avanti così”.
Mimmo Carrieri