Grottaglie. MERCATO SETTIMANALE DI FRUTTA E VERDURA. NOVE CONSIGLIERI DI SEI GRUPPI DI MINORANZA CHIEDONO LA CONVOCAZIONE CONGIUNTA DELLA 1^ E 2^ COMMISSIONE CONSILIARE
Nota stampa dei Consiglieri comunali Francesco Donatelli, Massimo Serio, Aurelio Marangella (Articolo 1 – MDP), Ciro Gianfreda (Forza Italia), Michele Santoro, Anna Cabino (COR), Antonella Russo (Grottaglie Prima di Tutto), Loreto Danese (Volare Alto), Cosimo Annicchiarico (Poliεtica)
Facendo seguito alle iniziative unitarie tese all’istituzione del mercato settimanale di frutta e verdura individuato su Largo Walter Chiari, nell’area prospiciente l’Anfiteatro Angelo Fago, tra Via Raffaele D’Addario e Via Pier Paolo Pasolini, i gruppi consiliari di minoranza hanno formalizzato ai Presidenti della 1^ e 2^ Commissione Consiliare una richiesta di convocazione congiunta delle due Commissioni.
Dopo i gravi fatti accaduti nella seduta del Consiglio Comunale del 10 maggio scorso in cui, oltre a bocciare la Mozione presentata dalla minoranza, fu impedito persino il rinvio della discussione nelle due commissioni consiliari competenti, nove consiglieri comunali di sei diversi gruppi consiliari hanno formalmente presentato ai due Presidenti la richiesta di convocazione congiunta delle due Commissioni, la prima e la seconda.
In quella occasione abbiamo denunciato i gravi comportamenti del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, anche attraverso l’affissione di un pubblico manifesto, rilevando l’incoerenza di una amministrazione che si dice trasparente e aperta alle proposte che vengono avanzate dai cittadini.
Ora insistiamo nel proposito convinti che la istituzione di un mercato settimanale di frutta e verdura risponda alla logica di razionalizzazione dei servizi in quanto le due Piazze Mercato, Via Delle Torri e Via Campitelli, coprono gran parte del territorio comunale, ma rimane scoperta e penalizzata la zona Savarra.
Aspettiamo quindi la convocazione congiunta delle due commissioni per aprire una seria riflessione senza pregiudizi, nella speranza che si superi una ostinata chiusura dell’amministrazione comunale di fronte ad una proposta di buon senso avanzata da numerosi cittadini, dai sindacati e recepita dai gruppi di minoranza.