PULSANO. Un atelier di formazione attoriale non può che concludersi sul palcoscenico! In scena “L’inquilino chimerico” di Mauro Maggioni
Teatro “A. De Marco”, in due giornate, venerdì 22 e sabato 23 giugno
L’Associazione culturale “Il Luogo dei Possibili” porta in scena “L’inquilino chimerico” a cura del regista e drammaturgo Mauro Maggioni e dell’attrice Monica Angrisani.
Con questo lavoro si conclude l’atelier di formazione attoriale organizzato da “Il Luogo dei possibili”, un percorso sul tema del “surreale” durato un anno e strutturato in nove incontri mensili che, con il Maggioni e la Angrisani, ha coinvolto dodici partecipanti.
La struttura assolutamente originale dell’allestimento scenico de “L’inquilino chimerico”, che può essere definita una “drammaturgia dello spazio”, in quanto lo spazio è uno dei protagonisti assoluti di questo lavoro, presuppone una fruizione per un numero non superiore ai 25 spettatori.
In tal modo questi, collocati direttamente al centro delle vicende, potranno vivere un’esperienza più intensa e soprattutto autentica, lontana dalla finzione che spesso attanaglia la messinscena teatrale.
“L’inquilino chimerico” sarà portato in scena, presso il Teatro “A. De Marco” di Pulsano, in due giornate, venerdì 22 e sabato 23 giugno prossimi; in ognuna di queste due date sono previste due repliche, alle ore 19.00 e alle ore 21.30.
Per info e prenotazioni mail a illuogodeipossibili@gmail.com o chiamare i cellulari 3297373147 e 3922335133.
Il tema trattato nell’atelier di formazione attoriale è stato quello del “surreale”, di un mondo che si spinge verso i confini incantati dell’onirico. Un cammino faticoso e a tratti duro, come può esserlo solo il confronto con una realtà che si mostra come una “realtà altra” da quella che può apparire.
È una escalation continua che fa scoprire il doppio di sé e di un universo caratterizzato da una violenza derivante dall’aggressività del nostro quotidiano, dall’invivibilità dei giorni e delle notti, dall’inciviltà dei comportamenti cittadini.
È un viaggio verso l’assurdo totale, che si apre a particolari orrendi fino alla repulsione, l’orribile si fa materia, l’essere si sfa, il mondo si spacca come un frutto bacato e, come per miracolo, appare il ‘Vero’, l’altra parte di ciò che si vede, si tocca e si sente, il doppio di noi e delle cose.
Il Luogo dei Possibili è un’associazione nata da un’idea condivisa da Michele Bramo, Axel Caponio, Daniela Delle Grottaglie e Fabiana Salentino, con l’intento di promuovere la cultura e l’arte a Taranto con un “occhio” di riguardo al teatro, spazio privilegiato, ma non unico, del loro agire.
“Il luogo dei possibili” è un “luogo” virtuale e reale dove rendere possibili i propri sogni e i propri progetti. È un omaggio al teorico Eugenio Barba che nei suoi scritti ha ampiamente espresso i suoi concetti sul teatro, sull’arte e sulla antropologia.
L’associazione, che ha poco più di un di vita, ha realizzato molteplici attività: da seminari attoriali, all’organizzazione di una rassegna teatrale chiamata “Margini” presso il teatro De Marco di Pulsano, alla partecipazione alla 13° rassegna del volontariato ed a Castelli sociali a Leporano con il reading “Galleggiando tra le parole” e altro ancora.
Il sodalizio conta di continuare a promuovere in tutti i luoghi “possibili” nuove iniziative di varia natura: teatro in primis, ma anche progetti legati alla letteratura, alla fotografia, alla formazione, all’incontro interculturale collaborando con altri esperti e professionisti che apportano il loro contributo al gruppo di lavoro, con l’intento costante di una crescita umana e professionale.
Laureato in lingue e letterature straniere e diplomato alla Scuola di arte drammatica “Paolo
Grassi” di Milano nel 1990, Mauro Maggioni ha collezionato successi sia come autore di spettacoli che come regista. Ha inoltre collaborato con molti grandi artisti tra i quali Thierry Salmon, Massimo Castri, Riccardo Caporossi, Claudio Remondi, Gabriele Vacis, Alfonso Santagata, Francois Kahn, Yoshi Oida. Attualmente è professore alla Luiss di Roma e collabora con importanti scuole italiane nello studio del processo pedagogico teatrale.