SAVA. 470mila euro per l’affitto di 5 photored. Le incredibili e folli spese dell’amministrazione IAIA, quando poi dice che non ha i soldi per pagare il rimborso Tari

SAVA. 470mila euro per l’affitto di 5 photored. Le incredibili e folli spese dell’amministrazione IAIA, quando poi dice che non ha i soldi per pagare il rimborso Tari

Il denaro del contribuente alla mercè di chi non lo rispetta e dice una bugia, una dietro l’altra

Con delibera di Giunta, esattamente la numero 120 del 19 giugno 2018, l’amministrazione IAIA approvava il progetto di gara riguardante “l’installazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria del numero di 4 dispositivi automatici fissi omologati per la rilevazione delle infrazioni di cui all’articolo 146 C.3 del codice della strada e di un dispositivo  per il controllo delle infrazioni  di cui all’articolo 142 del C.d.S. in postazione fissa compreso l’ausilio legale avverso i ricorsi presentati nel triennio 2018-2020” il cui importo complessivo viene stimato in 470mila euro a cui seguirà una determina di indizione per la gara.

Da qualche mese i semafori su Corso Umberto sono sprovvisti di segnaletica che avvisava l’autista del nuovo impianto semaforico di ultima generazione. Quindi, sono stati smontati i segnali e da qui ecco pronta la nuova decisione dell’amministrazione IAIA. Ma facciamo un pò di conti alla gestione IAIA del denaro pubblico, per ora su questo.

Questi impianti costarono circa 200mila e le previsioni delle entrate si attestavano su 150mila euro all’anno. Ma così non è stato. Sono stati circa 100mila euro all’anno quelli che sono stati incassati dalle infrazioni e solo 40mila euro sono entrati nelle casse comunali. Le condizioni contrattuali hanno avvantaggiato esclusivamente il gestore privato e, con conti alla mano, è toccato a lui il 60% degli incassi e al Comune un misero 40%.

E quindi al Comune, in questi passati tre anni di contratto (di cui uno di proroga) sono toccati sì e no 120mila euro, per il gestore 180mila euro. E da premettere che gli impianti sono costati quasi 200mila euro, spesa a carico  sempre del nostro Ente pubblico. Quindi, possiamo dirlo, è stato un vero affare per il privato e un inadeguato introito per le casse comunali.

Se mettiamo sul piatto i classici 200mila euro costati per gli impianti, soldi pubblici, a monte di un incasso di circa 120mila euro in tre anni il Comune ci ha rimesso 80mila euro. E di brutto pure! E rimarchiamo anche questo, almeno in questa prima gestione degli impianti semaforici su Corso Umberto. Ma sappiamo tutti che il nostro Comune è generoso e la gestione IAIA lo conferma. Su tutto verso i progettisti.

Senza scordare i 50mila euro “donati” ad un tecnico per redigere il bando di gara sulla raccolta differenziata. Quando, e questo lo evidenziamo su ogni cosa, altri Comuni hanno fronte a questo con i loro dirigenti comunali. E che dire del costo del palco e del service servito per il Giugno Savese 2018? 29mila euro tondi tondi, quando quattro anni fa, lo stesso servizio, costò appena 7mila euro!!! Torniamo alle cifre.

Possiamo dire, con franchezza, che il triennio passato non è stato un affare per il nostro Comune e chi ci ha guadagnato, e di che maniera pure, è stato il gestore privato. Oltre a rimetterci, e questo resta ben inteso, sono stati gli automobilisti indisciplinati e irrispettosi del Codice della Strada.

Quindi con questo progetto di gara sono stanziati ben 470mila per un triennio per l’affitto di 5 photored, e non come prima che era solo un biennio e con un progetto a base di gara di 184mila euro, ovvero strumenti di rilevazione delle infrazioni. Che dite? Andrà meglio per il nostro Comune questa volta? Andando all’importo destinato alla gara d’appalto, ovvero i 470mila euro, lo dividiamo per i tre anni avremo per ogni anno, per il nostro Comune, l’esborso di circa 180mila euro quando già nella gestione precedente ha incassato “miseri” 40mila euro rispetto alle previsioni!!!

Forse l’amministrazione IAIA, con questa mossa, crede che le infrazioni nel triennio a venire aumenteranno e da qui anche gli incassi? Non è detto.

Non è detto perché, molto probabilmente, l’automobilista salassato forse sta imparando a rispettare il Codice della strada e, in questa nostra previsione, questo può portare alla diminuzione delle infrazioni e da qui il calo delle multe. Registrando, per l’ennesima volta, la mancata previsione.

Certo che, vedere un paese degradato, con le strade urbane e extraurbane dissestate, le periferie abbandonate, con le Ville comunali di Piazza Europa, quella di San Pio in completo abbandono, con le strutture fatiscenti del vecchio macello nella zona industriale, il dimenticato campo di calcetto adiacente al cimitero e del Parco pubblico alla Via per Francavilla, l’abbandono dei locali del mai partito Mercato ortofrutticolo in Via Fratelli Bandiera, il mancato funzionamento delle fontane pubbliche, quella dei 470mila euro per l’affitto delle telecamere su Corso Umberto, era un priorità?

Ah dimenticavo: e che dire dei potenziali 600-700mila euro che battono cassa per il rimborso Tari?

IAIA, come la mettiamo?

State facendo precipitare il paese in un potenziale dissesto.

Sava? Avanti così. Sì, ma alli chiuppi!!!

 

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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