In Francia soirèe di presentazione dei giochi creati con Erasmus+, che verranno proposti in Piazza Maria Immacolata a Taranto il 28 giugno
Periodo molto intenso questo per la Hermes Academy e Arcigay Strambopoli Taranto, che ieri, domenica 24 giugno, hanno proposto due incontri socio-culturali in Italia e in Francia
«Sono orgoglioso degli/delle/de* attivisti/e/* che da gennaio hanno preso le redini della Hermes Academy e di Arcigay Strambopoli Taranto, portando avanti attività quotidiane in mia assenza, rinsaldando partenariati con altre realtà associative, scuole, amministrazioni, creando comunità, condividendo idee e testimonianze, formandosi e formando».
Lo scrive sulla propria pagina facebook il presidente Luigi Pignatelli, che prosegue: «Confesso che quando ho ricominciato a prendere parte a mobility internazionali per acquisire nuovi strumenti da portare poi nel mio territorio, temevo che quanto avevamo creato potesse sgretolarsi, ma ogni cosa oggi è più forte e più viva di quanto potessi immaginare.
Le due realtà che presiedo sono tra le più attive del territorio e quando ricevo le foto di tutto quanto avviene a centinaia di chilometri da dove mi trovo, piango di gioia. I am proud! I am happy! I am hopefull! E il 28 giugno vi riabbraccerò tutti/e/* in piazza Maria Immacolata a Taranto, per le attività in programma in occasione dell’anniversario dei Moti di Stonewall, in chiusura della Settimana dell’Orgoglio Arcobaleno, partita lo scorso 20 giugno».
Ieri, domenica 24 giugno, a partire dalle ore 20.00 in CasArcobaleno (sede Arcigay in Corso Italia #84C a Taranto) il Gruppo Giovani ha facilitato il nuovo appuntamento con A qualcuno piace corto, ciclo di proiezioni di cortometraggi a tematica LGBTIQ+.
Nel frattempo in Francia, presso Homade, sede dell’Associazione Nomadways a Brivezac, nella regione Limousine, a partire dalle ore 18.00 vengono presentati alla comunità locale i giochi creati nell’ambito della formazione internazionale Let’s Gamify, cofinanziata dal programma Erasmus+. Segue, alle ore 20.00 la soirée conviviale. L’ingresso è libero e gratuito.
«I giochi sono fantastici! Fanno parte della nostra vita, tutti i giorni, senza che nemmeno ce ne rendiamo conto!» Lo dichiarano gli/le/* organizzatori/trici/t/*, che aggiungono: «È stato dimostrato che, con i giochi, tutti imparano molto più facilmente e più velocemente. Ecco perché abbiamo invitato 24 educatori, giovani leader, artisti/e/*, giocatori/trici/t*, designer, “artivisti”, per esplorare il processo di gamification per il cambiamento sociale e per creare giochi educativi insieme. Vieni a scoprire e festeggia il risultato con noi!»
Dall’11 al 26 giugno l’attore, formatore e attivista tarantino Luigi Pignatelli è a Brivezac, per prendere parte al corso, esplorare il processo di gamification per il cambiamento sociale e creare giochi educativi insieme con altri/e/* 23 educatori/trici/t* e artisti/e/*, scrittori/trici/t*, giocatori/trici/t* provenienti da Bulgaria, Danimarca, Francia, Italia, Polonia, Spagna e Usa.
Pignatelli, oltre a creare nuovi giochi finalizzati all’inclusione, al contrasto e alla prevenzione di fenomeni come omobitransfobia, violenza di genere, xenofobia, discriminazioni di ogni sorta (che verranno condivisi in Piazza Maria Immacolata a Taranto giovedì 28 giugno, in occasione delle manifestazioni organizzate per celebrare l’anniversario dei Moti di Stonewall), ha facilitato in lingua inglese alcune attività formative, come l’azione teatrale “Albatros” (sulle diversità culturale), il workshop “CorpoReiTà” (su spazio, bodyawareness e team bulding) e il workshop “Under the same sun?”, già sperimentato con successo a Beja in Portogallo, a Vinci ed Empoli in Toscana, in piazza Maria Immacolata e a Palazzo Ulmo a Taranto, in Piazza Principe di Piemonte a Grottaglie, presso l’I.I.S.S. Liside di Taranto.
Le questioni affrontate denunciano l’ineguaglianza sociale, spesso fonte di discriminazione ed esclusione, e aiutano i/le/* partecipanti a scoprire l’empatia e suoi limiti, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla disuguaglianza delle opportunità nella società, favorire la comprensione delle possibili conseguenze personali di appartenenza a determinate minoranze sociali o gruppi culturali e cercare possibili soluzioni.
«Les jeux sont incroyables! Ils font partie de nos vies, tous les jours, sans même que nous nous en rendions compte! Il a été prouvé que par les jeux, tout le monde apprend beaucoup plus vite, facilement et agréablement. C’est pourquoi nous avons invité 24 éducateurs, animateurs de jeunesse, artistes, joueurs, concepteurs de jeux – artivistes à explorer le processus de gamification pour le changement social et à créer des jeux éducatifs ensemble. Venez découvrir et célébrer le résultat avec nous!»
«Games are amazing! They are part of our lives, every day, without even realizing it! It was proven that by games, everyone learns much faster, easier and enjoyable. This is why we invited 24 educators, youth workers, artists, gamers, game designers – artivists to explore the gamification process for social change and create educative games. Come & discover the results!»