TARANTO. Prima le persone. Aprite i porti! «Il nostro mare torni ad essere simbolo di viaggio, di apertura, di contaminazioni, di incontri tra culture e di solidarietà!»

TARANTO. Prima le persone. Aprite i porti! «Il nostro mare torni ad essere simbolo di viaggio, di apertura, di contaminazioni, di incontri tra culture e di solidarietà!»

Hermes Academy Onlus e Arcigay Strambopoli Taranto aderiscono e sostengono la manifestazione “Prima le persone!”, promossa da Welcome Taranto e prevista per le ore 18.30 di oggi, giovedì 6 luglio, in Piazza Garibaldi a Taranto

Di fronte al dramma dei migranti ed alle troppe vittime in mare, di fronte al recente comportamento inumano del governo italiano, di fronte ad una continua criminalizzazione delle ONG e di chi opera nell’accoglienza, di fronte ad una opinione pubblica che ci appare imbarbarita e sempre più razzista, tutti/e/* noi, comunità antirazzista tarantina, sentiamo la necessità di alzare la voce e non restare a guardare inermi questo orrore.

Sulla pagina dell’evento facebook leggiamo: «Diciamo basta a questo clima di odio, facciamo argine di fronte a pericolosi sentimenti xenofobi ed autoritari. Non è possibile tollerare che questo governo abbandoni e lasci morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani.

Sappiamo che la gestione dell’accoglienza è materia complessa e siamo consapevoli che è necessaria una profonda revisione di trattati, regolamenti e procedure, ma nulla può consentire di negare o ritardare i soccorsi in mare, niente può legittimare la chiusura dei porti, nessuna ragione può giustificare una politica di respingimenti e di militarizzazione dei propri confini, mai saremo complici di politiche criminali verso chi scappa da guerre, discriminazioni e povertà.

Per questo ci convochiamo venerdì 7 luglio alle 18,30 in Piazza Garibaldi a Taranto, per un presidio che chieda con forza politiche solidaristiche, inclusive ed accoglienti e che ribadisca il principio che ogni azione, provvedimento e norma debba mettere al centro i diritti e la dignità delle persone.

Al termine del sit-in ci recheremo presso il monumento dei marinai sul Lungomare, sia per portare un fiore, un omaggio alle troppe vittime del Mediterraneo, che per un pensiero collettivo di speranza: il nostro mare non può trasformarsi nel più grande cimitero della storia, il nostro mare torni ad essere simbolo di viaggio, di apertura, di contaminazioni, di incontri tra culture e di solidarietà!

Riprendendo infine l’appello di ARCI, ANPI, LIBERA, LEGAMBIENTE, invitiamo tutte e tutti ad indossare una maglietta o indumento rosso.

Noi restiamo umani! Prima le persone.»

#ApriteIPorti

viv@voce

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