REFERENDUM ANNESSIONE TARANTO ALLA BASILICATA. NICOLA RUSSO LANCIA UN APPELLO ALLA POLITICA

REFERENDUM ANNESSIONE TARANTO ALLA BASILICATA. NICOLA RUSSO LANCIA UN APPELLO ALLA POLITICA

Sono circa dodicimila le firme raccolte dal Comitato cittadino “Taranto Futura” per il referendum consultivo di annessione/aggregazione di Taranto alla Regione Basilicata

“Questo è un chiaro segnale – commenta l’avv. Nicola Russo – un segnale che la popolazione di Taranto e provincia spera in un futuro migliore.

Da semplici cittadini e non da politici – continua Russo – abbiamo messo su, insieme agli amici della Basilicata, insieme con l’ex sindaco della città di Potenza, prof. Gaetano Fierro, questo progetto economico molto importante per il futuro dell’economia della provincia di Taranto e della Basilicata e per far funzionare il nostro Porto e l’Aeroporto di Grottaglie che è fermo”.

Una importante occasione, da non perdere, considerando anche che l’Unione Europea entro il 2020 dovrebbe attuare il piano strategico della macro regione jonica, un progetto che prevede per la parte occidentale dell’Italia, quindi Basilicata, Puglia e Calabria, lo sviluppo economico della costa Jonica con stanziamento di importanti finanziamenti che, se gestiti in modo autonomo, porterebbero tanti benefici sul nostro territorio.

Tutto questo, ci tiene a precisare l’avv. Nicola Russo, non nasce per campanilismo o per fare concorrenza a Bari, Lecce e Brindisi col Grande Salento, ma per trovare una valida soluzione economica per Taranto e la sua provincia, per dare speranza ai tanti giovani che emigrano verso altre città e alle loro famiglie.

In questo modo – prosegue Russo – la città di Taranto con il progetto più ampio della Grande Lucania, che ha prospettato il prof. Fierro, dove prevede l’ingresso di quindici comuni del Cilento, avremmo ì due sbocchi commerciali e turistici sia sul Mar Tirreno, sia sul Mar Jonio. Turismo, Porti e Aeroporti, dunque per lo sviluppo di un territorio che non ha nulla da invidiare ad altri per quanto riguarda bellezze del paesaggio.

L’invito del Comitato “Taranto Futura” quindi è rivolto alla politica locale, ovvero ai parlamentari jonici affinché si faccia “blocco comune” per creare i presupposti di una economia migliore. Il Comitato è pronto da subito a mettere a loro disposizione il progetto per studiarlo, approfondirlo e attuarlo.

Cosimo Ricci

viv@voce

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