SAVA. Via al ripristino della pubblica illuminazione sulla provinciale Sava-Torricella
Quando Dario IAIA farebbe bene a stare zitto e a muoversi di più …
Stamane un escavatore era collocato sul primo rondò della provinciale Sava-Torricella. Motivo? Sistemazione della luce pubblica sul tratto che porta fino all’ex ristorante “la pergola”. Segno buono. Competenza in merito? La Provincia di Taranto. Ora tutti sappiamo, o credo, che il bilancio dell’Ente jonico è magro. Magrissimo. E quella accortezza nelle strade provinciali, che pur gli compete, è ridotta all’osso.
Ma andiamo a Sava. Alla nostra Sava. Il nostro giornale ha seguito tutte le fasi erenti a questo tratto di strada provinciale che ci interessa. Da quasi sette anni, guarda caso da quando Dario IAIA si è impossessato del nostro Palazzo comunale, i residenti battono sul tavolo i pugni chiedendo, quanto prima, almeno il ripristino della luce ai pali di questo tratto di strada che, maggiormente nel periodo estivo, è abbastanza trafficato.
E cosa ha risposto IAIA? “Non è di competenza del nostro Comune. E’ la provincia che deve essere chiamata in causa”. Lapidario liquidava così le proteste dei residenti. Il disagio si è protratto in tutti questi anni, guarda caso da quando IAIA si è insediato nella nostra Casa comunale.
“Ma Aldo Maggi, ai tempi suoi, non si scoraggiava di mettere mano all’impianto di illuminazione e di farlo sistemare a spese del nostro Comune”, esordiva così un residente che protestava vivacemente contro una incredibile strafottenza. Gli anni sono passati, il nostro giornale ha seguito tutte le fasi di questo disagio e oggi? IAIA, “lu franchiddesi” come curiosamente noi lo chiamiamo, sulla sua bacheca “feisbookiana” comunica al paese che la provincia si sta attivando al ripristino dell’illuminazione di questo tratto di strada provinciale. Ma ce ne era bisogno di questo? Non credo.
Anzi. IAIA avrebbe fatto bene a stare zitto in quanto non è stato minimamente scalfito dalle lamentele dei residenti eppure, i residenti, quando IAIA rispondeva che la competenza era della Provincia gli facevano notare che i tributi li pagavano al Comune di Sava e non all’Ente provinciale. Su facebook notiamo che, su questo problema, c’è stata la pressione dell’ex vicesindaco e Consigliere comunale d’opposizione Fabio Pichierri che, in questi ultimi due mesi si è attivato presso l’Ente provinciale a far sì che fosse trovata la soluzione a tutto questo.
Ora non dobbiamo essere grati a Fabio Pichierri in quanto la luce pubblica da un giorno all’altro prenderà a funzionare ma credo che è compito di un amministratore, ma anche di un rappresentante istituzionale della democrazia savese, attivarsi nelle sedi opportune per rendere più vivibile la vita dei cittadini.
E i risultati, partendo da questo, si vedono. E IAIA che fa in queste settimane? Individua nel Comune di Avetrana un nemico alla tematica “Depuratore consortile”. E siamo al settimo anno di egemonia IAIA e nessun risultato, dico manco uno, è stato portato a casa.
Sava, vivrà il dramma della fogna pubblica ancora per molti anni e IAIA è corresponsabile di tutto questo.
E IAIA non ha capito una cosa, una sola cosa, importantissima: che litigare con tutti non serve a nulla. Serve solo a inimicarsi anche le comunità interessate alla costruzione del Depuratore. E tra le tante, altre, cose che IAIA non ha capito la più importante è questa: è finita l’epoca dei fessi. A lui è rimasta solo la propaganda.
Ma le bolle di sapone stanno scoppiando, seppur gli afecionados con la bava alla bocca lo stanno ancora osannando. Bisogna portare a casa i risultati.
E se i risultati, come in tantissimi casi sta succedendo, non recano nessun beneficio ad una comunità che è amministrata allora per IAIA resta la propaganda. La sua unica speranza è questa.
Ma il detto savese, è un classico, dice che “quannu squajia la nei si vetunu li stronzuri” …
Giovanni Caforio