Taranto. “ QUESTIONE ILVA E ‘PIANO B’ “
NOTA STAMPA DEL COORDINATORE DEL COMITATO “CITTADINO TARANTO FUTURA”, NICOLA RUSSO
“NEL FARSI PORTAVOCE AD OGGI DI BEN 12.000 ED OLTRE CITTADINI, PER IL REFERENDUM BASILICATA, E DI BEN 34.000 CITTADINI PER IL REFERENDUM ILVA PER LA CHIUSURA DELL’AREA A CALDO, IL COMITATO “CITTADINO TARANTO FUTURA”, IN OCCASIONE DELLA RIUNIONE A ROMA PER LA QUESTIONE ILVA DINANZI AL MINISTRO DI MAIO, ED A FRONTE DELLA POSIZIONE DEGLI OLTRANZISTI CAPEGGIATI DAL SINDACO DI TARANTO, SI PERMETTE DI FAR RILEVARE CHE LA SOLUZIONE PER LA QUESTIONE ILVA E’ FATTIBILE ED E’ ALLA PORTATA DI TUTTI, TENENDO PRESENTE CHE IL RICORSO AL” PIANO B” E’ L’UNICO DA CONSIDERARE.
AD AVVISO DEL COMITATO “TARANTO FUTURA” IL “PIANO B” DEVE CONSISTERE NELLA CHIUSURA DELL’AREA A CALDO DELL’ILVA (COKERIE E PARCHI MINERALI) E IL PASSAGGIO DELLA PROVINCIA DI TARANTO IN BASILICATA, IN MODO DA FAR FUNZIONARE FINALMENTE A PIENO REGIME IL PORTO E L’AEROPORTO DI GROTTAGLIE, CON LA FIAT DI MELFI CHE AVREBBE VITALE BISOGNO DELL’ACCIAIO DELL’ILVA, CHE, A SUA VOLTA, CHIUSA L’AREA A CALDO, BEN POTREBBE CENTUPLICARE LA PRODUZIONE CON LE BRAMME PRODOTTE ALTROVE OVVERO DAGLI STESSI EVENTUALI ACQUIRENTI INDIANI DELL’ILVA, DATO CHE QUESTI HANNO STABILIMENTI SIDERURGICI IN ALTRI PAESI, CON TUTTI I BENEFICI AMBIENTALI DEL CASO.
CON IL PASSAGGIO DELLA PROVINCIA DI TARANTO IN BASILICATA (ED I LUCANI STANNO ASPETTANDO I TARANTINI A BRACCIA APERTE, DATO IL GRAVE CALO DEMOGRAFICO DEL LORO TERRITORIO), SI DISTRIBUIREBBE MEGLIO L’USO DELLE INFRASTRUTTURE IN PUGLIA PER QUANTO RIGUARDA I PORTI ED AEROPORTI DI BARI E BRINDISI, MENTRE TARANTO IN BASILICATA AVREBBE UN NOTEVOLE SVILUPPO ECONOMICO PROIETTATO VERSO IL MEDITERRANEO, CON DUE SBOCCHI COMMERCIALI E TURISTICI (SUL MAR TIRRENO E MAR IONIO) SE DOVESSERO PASSARE I 15 COMUNI DEL CILENTO IN BASILICATA, IN SEGUITO ALL’IMMINENTE REFERENDUM”.