A Roccaforzata torna la “Sagra della Frisedda”

A Roccaforzata torna la “Sagra della Frisedda”

Torna a Roccaforzata la “Sagra della Frisedda”, manifestazione che, giunta alla diciassettesima edizione, è un’autentica celebrazione dell’appartenenza a questa piccola e produttiva comunità della provincia tarantina

La “Sagra della Frisedda”, infatti, si tiene durante le ferie agostane, il periodo dell’anno in cui tradizionalmente tutti i “rocchesi” che sono dovuti emigrare in altre città o all’estero, tornano a Roccaforzata per trascorrere qualche giorno nel paese natio e rivedere i loro cari.

La diciassettesima edizione della “Sagra della Frisedda”, organizzata anche quest’anno dalla Associazione per il Recupero delle Tradizioni di Roccaforzata, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale, si sviluppa in due giornate.

La prima, giovedì 9 agosto, è dedicata alla celebrazione delle coppie che si sono sposate a Roccaforzata 25 e 50 anni addietro: si inizia alle ore 19.00 con la Santa Messa nella Chiesa madre, intitolata alla SS Trinità, per poi spostarsi in piazza Vittorio Emanuele III°, nota come piazza del Castello, dove ci saranno il “taglio della torta” e il brindisi augurali, nonché la consegna delle bomboniere alle coppie partecipanti, un momento di condivisione partecipata che sarà “immortalato” con le tradizionali foto di rito.

La serata proseguirà con un ballo in piazza grazie al DJ set di Enzo Bisbal con musiche per tutte le età!

Nella seconda serata, venerdì 10 agosto, a partire dalle ore 21.00 in piazza Vittorio Emanuele III° ci sarà la “Sagra della Frisedda”, in cui i volontari della Associazione per il Recupero delle Tradizioni di Roccaforzata serviranno al pubblico le pietanze che hanno preparato per tutta la giornata.

Sarà possibile così degustare, la partecipazione è libera e gratuita, le eccellenze dell’enogastronomia locale: i peperoni friggitelli, in gergo locale le “sardelline”, i peperoni e le melenzane arrostite condite alla contadina, le pagnottelle, i barattieri, l’anguria ed il vino locale.

Regina della degustazione sarà la “frisedda” prodotta dai panifici locali, la tradizionale “frisella” condita con pomodori, sale e olio extravergine d’oliva.

La Sagra della Frisedda proseguirà fino a notte inoltrata, con i balli in piazza sulle note di una fisarmonica, proprio come avveniva un tempo nelle aie, grazie alla performance di Giuseppe Cavallo e di Monica.

Gabriella Miglietta

viv@voce

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