MOTTOLA. Oggi, domenica 12 agosto, seconda edizione della rassegna di poesia dialettale “A li cingh’ p’trodd”
E’ passata solo qualche settimana dall’evento “In vino venus”, che interamente organizzato alla perfezione e nella cura di ogni dettaglio da Mina Panaro, presidente del circolo culturale “Carlo Schiavone”, ha puntato i riflettori sul giovane enologo pugliese Marco Ludovico
E questa sera, è lo stesso circolo culturale “Carlo Schiavone” con l’associazione “Integramente”, forte del supporto dello studio d’arte “This is the place” e della “Braceria del centurione” ad organizzare, per il secondo anno consecutivo, la rassegna “A li cingh’ p’trodd”.
Domani, dalle ore 20, diventerà la cornice ideale per una rassegna di poesia dialettale, che già nella prima edizione piacque riscontrando il consenso di un pubblico alquanto variegato. Dialetti molto differenti eppure accumunati da un unico filo contattore: quello di riportare la memoria alle origini.
Poeti e poetesse di tutta la Puglia si ritroveranno a Mottola in uno degli angoli più suggestivi del centro storico Schiavonia, per declamare versi in vernacolo, cercando, in qualche modo, di contribuire al recupero delle radici linguistiche e non solo.
“Già, perché in quei versi – spiega Mina Panaro, organizzatrice dell’evento, che presenterà la serata – c’è la storia, il vissuto di chi ci ha preceduti e che, attraverso quei versi ci passa il testimone affinché la memoria possa preservare il ricordo e, soprattutto, il valore di ciò che è passato”.
Ospite, ancora una volta, dell’iniziativa, sarà l’Accademia della Cutizza di Martina Franca con, tra gli altri, la partecipazione di Cinzia Castellana, Giovanni Nardelli e Rosa Maria Vinci. Protagonisti della serata saranno: Giulia Basile, Maria Dibattista, Pietro D’Onghia, Giorgio Durante, Elisa Ferorelli, Pasquale Lentini, Antonella Losito, Giovanni Monopoli. Tra le voci recitanti, Grazia Campanelli, Nunzia Gentile e la stessa Mina Panaro.
Presente, con i suoi pregiatissimi vini, la Masseria Ludovico. Animazione affidata al gruppo folk Motl La Fnodd. A Roberta Pepe e al suo studio d’arte “This is the place”, il compito di esporre alcune opere tratte dalla sua collezione ispirata ai clochards, ritratti segnati da una drammaticità profonda e suggestiva.