Intimidazioni contro il Taranto Pride. Pignatelli: «La nostra città ha bisogno di un Pride, ora più che mai!»

Intimidazioni contro il Taranto Pride. Pignatelli: «La nostra città ha bisogno di un Pride, ora più che mai!»

Nella mattinata di sabato 25 agosto due persone non meglio identificate si sono recate presso la Gelateria Sandrino in Via D’Aquino a Taranto e, dopo essersi presentati come esponenti della comunità LGBTIQ tarantina, hanno intimato ai titolari di togliere la bandiera rainbow che, da più di una settimana, sventolava dal civico 87

Le parole che ripetevano a più riprese, a detta dei dipendenti erano le seguenti: «Chi lo ha detto che dobbiamo fare il pride a Taranto? Non ci sarà nessun pride a Taranto. E per chi state raccogliendo questi soldi? Per Pignatelli?»

Sulla propria pagina fa, il presidente di Arcigay Strambopoli Taranto Luigi Pignatelli scrive: «Siamo arrivati al punto che delle persone LGBTIQ di Taranto si sono recate presso la gelateria #Sandrino e hanno intimato di togliere la bandiera #Arcigay, dichiarando che il prossimo anno a Taranto non si terrà alcun pride. Questi atteggiamenti intimidatori non ci spaventano. La nostra città ha bisogno di un Pride, ora più che mai!»

L’attore, poeta e formatore tarantino esordisce con l’espressione “Siamo arrivati al punto”, poiché un paio di giorni fa un esponente locale di un partito attualmente d’opposizione lo ha diffamato sulla propria pagina facebook, ribadendo la propria convinzione che Pignatelli inventi ogni episodio omofobico di cui è protagonista per avere visibilità. Non si risparmiano offese, da parte del suddetto e dei suoi contatti fb, che gli danno manforte con i commenti. Ad onor del vero, non pochi commenti di altri esponenti della comunità arcobaleno hanno preso le difese del militante Arcigay.

Sul caso interviene anche Adriano Campanile, in arte Audrey, militante Arcigay Strambopoli e Responsabile Cultura e Progetti Internazionali per la Hermes Academy: «Ho collaborato con il già Comitato Territoriale Arcigay Taranto Hermes Academy e con Arcigay Strambopoli Taranto, fin dalla sua nascita, e posso testimoniare la sua presenza quotidiana e costante nel territorio ma anche fuori dalla provincia, mediante una fitta rete di partenariati e collaborazioni.

Ho aderito con grande entusiasmo e soddisfazione garantendo la mia presenza, o quella di terzi se necessario, a concerti, showcase, workshop, presentazioni e manifestazioni in piazza, soprattutto nell’ambito de “Il Villaggio delle Differenze”. Strambopoli mi ha anche offerto la possibilità di prendere parte a diverse formazioni internazionali cofinanziate nell’ambito del programma Erasmus+, in cui ho potuto condividere testimonianze e know-how e apprendere nuovi metodi e strumenti di arricchimento personale, lavorativo ed etico.

L’impegno dimostrato dall’Associazione va ben oltre la pianificazione e le esperienze estere, così come quelle nazionali, ci hanno dato la possibilità di capire che il conflitto interno non è utile allo scopo ultimo che ci accomuna e che la collaborazione e la comunicazione sono sicuramente le risorse più utili. Questa consapevolezza personalmente e con il mio gruppo la abbiamo appresa e raggiunta principalmente grazie a Strambopoli, continuando a rinnovare la mia ammirazione per l’impegno svolto ed il desiderio di continuità collaborativa.

Il Sud Italia non è una area facile per le realtà LGBTIQ+ e Taranto non è stata meno ostica, eppure Arcigay Strambopoli Taranto rappresenta ad oggi un porto sicuro ed una costante serena fuori da ogni mercificazione ed è riuscita a creare e garantire tutto questo grazie all’impegno costante del presidente e dei/delle/de* volontari/ie/* associati/e/*.»

Il Taranto Pride 2019 sarà proposto nella tarda primavera e, oltre alla parata e a una lunghissima serie di eventi di preparazione e sensibilizzazione, prevede anche una tre giorni di village, al fine di incentivare una forma di turismo un po’ più stanziale.

«Come nel 2016, tra meno di un anno – dichiara Pignatelli – Taranto rivendicherà diritti per tutti/e/*, diritti che non sono legati solo alla comunità che rappresentiamo, ma che sono strettamente connessi anche al lavoro, all’ambiente e alla salute.»

 

Per info e adesioni, contattare l’indirizzo email tarantopride@gmail.com

viv@voce

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