SAVA. Assistente sociale occupa con la sua auto l’accesso allo scivolo dei diversamente abili e dice: “E’ un’area privata”. Intervento dei Vigili urbani e dei Carabinieri
L’incredibile situazione che si è verificata ad un disabile savese
Capita spesso che delle situazioni di facile soluzione vengano rese difficili come quella accaduta ieri mattina tra il signor Mimmo Lomartire (disabile) e l’assistente sociale del Comune di Sava.
Sono circa le ore 10.00 quando vengo contattato dall’amico Mimmo Lomartire che mi invita a recarmi in Piazza Risorgimento e più precisamente nei pressi dell’ufficio dei Servizi sociali.
Giunto sul posto mi riferisce di aver chiesto l’intervento dei Carabinieri e dei Vigili Urbani, e successivamente mi mostra due auto parcheggiate, una d’avanti allo scivolo dei disabili prospiciente l’ingresso principale ai Servizi Sociali (ufficio in cui doveva recarsi), e l’altra sempre in aderenza allo scivolo per disabili posto all’interno dell’area parcheggio auto Vigili Urbani e Ambulanza, del secondo cancello di ingresso.
L’auto all’interno del secondo cancello di ingresso era stata parcheggiata dall’Assistente Sociale alla quale il disabile chiede di spostarla affinché attraverso lo “scivolo” possa raggiungere l’ufficio, ma l’Assistente Sociale si rifiuta di farlo asserendo che quella “é un’area privata” e in quanto tale la sua auto poteva stare lì (e che ci sta a fare lo scivolo?).
Arrivano prima i Vigili Urbani che intimano all’Assistente Sociale di spostare l’auto che occupava il passaggio verso lo scivolo, e dopo i Carabinieri che hanno voluto sentire le due parti.
Un brutto episodio che con un pò di buon senso si sarebbe potuto benissimo evitare senza dover scomodare le Forze dell’Ordine che hanno ben’altro da fare.
Mimmo Carrieri