TARANTO. “Icaro caduto”. La scelta disobbediente

TARANTO. “Icaro caduto”. La scelta disobbediente

Per il progetto “Heroes”, venerdì 5 ottobre, alle ore 21 nella sala conferenze dell’ex Convento di San Francesco, in via Duomo 259, va in scena “Icaro caduto” di e con Gaetano Colella, regia Enrico Messina, costume Lisa Serio, disegno luci Loredana Oddone, cura del suono Raffaele Bassetti, datore luci e audio Francesco Dignitoso, produzione Armamaxa teatro / Paginebianche

Durata 70 minuti. Ingresso 5 euro. Info: 099.4725780 – 366.3473430.

Rinchiuso con il padre nel labirinto di Creta, Icaro fugge, volando con le ali che il padre Dedalo aveva adattato con la cera ai loro due corpi. Ma, avvicinatosi troppo al sole, la cera si scioglie e Icaro cade nel mare profondo… Però non muore.

Tornato a galla privo di sensi, un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa sua, da sua moglie, e insieme si prendono cura di lui. Qui cresce, in una famiglia pugliese che lo osserva, lo nutre, lo accudisce. Intorno a lui pullula un villaggio di gente curiosa di vedere da vicino com’è fatto un angelo del cielo.

Alcuni ci vanno per chiedere una grazia, altri per pura curiosità, altri ancora fanno la fila alla sua porta per osservare da vicino la sua deformità. Quando finalmente riapre gli occhi e parla, nel giubilo generale, nessuno si accorge della rabbia che cova in petto.

Che fine ha fatto sua madre, che ogni giorno si recava alle porte del labirinto per gridare il suo nome e pregava Minosse che gli restituisse il figlio?

Dov’è adesso suo padre, il geniale Dedalo che da sempre ha preferito dedicarsi alle sue invenzioni invece che a suo figlio?
Lo spettacolo “Icaro caduto” è la penultima tappa dell’edizione 2018 di “Heroes”, il progetto che il Crest dedica alla conoscenza della mitologia classica e alla valorizzazione della città vecchia di Taranto con l’intento di promuovere un confronto sulla rinascita di una identità storico-culturale della città tutta.

Gaetano Colella
Attore, drammaturgo e regista, si forma nella compagnia de Le Belle Bandiere con Elena Bucci e Marco Sgrosso, con i quali è vivo un sodalizio da oltre quindici anni. Riferimenti importanti per la sua crescita artistica sono Valter Malosti, Claudio Morganti, Emma Dante, Maurizio Viani e, più di recente, Mimmo Borrelli, drammaturgo di primo piano della scena contemporanea che l’ha diretto nello spettacolo “La Cupa” (2018). Vince il premio Scenario 2005 con “Il deficiente” e il bando nazionale Storie di Lavoro 2015 con “Capatosta” (2014), dedicato alla “questione Ilva”, spettacoli entrambi prodotti dal Crest. È finalista al premio Scenario 2001 con “Passionae” (2001) e al premio ExtraCandoni 2007 con “La coda di Dio” (2006).

Scrive la sit-com radiofonica “Cagnara nel colle” (2007, con Gianfranco Berardi) per Rai Radio2 e il radiodramma “Esodo” (2014) per Rai Radio3. È autore del libro “Capatosta e altre storie” (2016, trittico d’u malesanghe “Capatosta”, “Esodo” e l’inedito “Marevomito”) pubblicato da Edit@. Vince (con Andrea Simonetti) il premio Solinas (sezione Experimenta Serie) 2018 con il progetto “Up&Down”, un’idea di serie tivù in due stagioni. Partecipa a diverse fiction tv (Rai e Mediaset) e cortometraggi.

“Heroes” è un progetto triennale 2017/19 di Crest e associazione culturale “Tra il dire il fare” (Ruvo di Puglia, BA) in ATS, in ordine all’avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche – Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 – Area di intervento “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”.

photo © Marco Ghidelli

 

viv@voce

Lascia un commento