50 ANNI AL FIANCO DELLE FAMIGLIE: IL DR. MASSIMO CARRIERI CI RACCONTA LA STORIA DI FIDEURAM

50 ANNI AL FIANCO DELLE FAMIGLIE: IL DR. MASSIMO CARRIERI CI RACCONTA LA STORIA DI FIDEURAM

Si è da poco concluso a Milano presso il padiglione 5 della fiera Rho l’evento con cui Fideuram, prima Banca Private in Italia e tra le prime in Europa, ha festeggiato i suoi primi 50 anni di storia

Ce lo racconta il dr. Massimo Carrieri, Private Banker di Fideuram, che dopo aver concluso il percorso universitario conseguendo laurea triennale in Economia e Finanza e laurea magistrale con lode in Management Aziendale, nel 2015 ha deciso di proseguire l’attività del padre Fernando, uno dei fondatori di Fideuram in Puglia, come si legge nel libro di Francesco Priore “Il mercato che non c’era”.

Massimo ha trasformato l’enorme bagaglio di esperienze e valori del padre in successi impensabili, triplicandone il portafoglio gestito e consolidando ancora di più la presenza di Fideuram sul territorio manduriano. La sua attività ha principalmente sede a Manduria presso la propria residenza in Viale Piceno n.10, a Taranto presso l’ufficio dei Private Banker in piazza Papa Giovanni XXIII e a Lecce presso la sede di Banca Fideuram in piazza Castromediano.

Da dove nasce la Fideuram che conosciamo oggi?

“L’idea era semplice ma rappresentava al tempo stesso una vera e propria rivoluzione” afferma Massimo, “portare la finanza nelle case degli italiani”. Da quest’idea è nata, nel lontano 1968, la “mamma” della consulenza finanziaria. Ma per sviluppare un’idea nuova, bisognava avere la giusta energia.

Neri Marcorè, personaggio illustre del panorama cinematografico italiano, ha raccontato con parole uniche, quasi magiche, questa energia: “l’energia permette di credere quando gli altri dubitano, l’energia genera nuovi modelli che rimangono nel tempo, questa è l’energia di Fideuram. Quando in un determinato momento si scatena una forza mai vista, il big bang, questo singolo impulso apre orizzonti, attrae corpi, crea sistemi complessi e svariati.

Questo singolo impulso è la nascita di qualcosa di totalmente nuovo, è la nascita della “Galassia Fideuram”, una realtà che grazie a soluzioni positive e nuovi stimoli continua a espandersi, un’energia consapevole, focalizzata, che aumenta la sua intensità giorno dopo giorno. I Private Banker sono le singole stelle che compongono questa Galassia; il loro successo dipende dalla capacità di modificarsi e adattarsi alla realtà che cambia”.

Cosa fa il Private Banker?

“Il Private Banker dev’essere vicino al cliente in tutte le fasi della sua vita, affiancarlo nelle decisioni più complesse e articolate, aiutarlo a decidere per il proprio futuro e per quello dei propri cari, pianificando e programmando ogni singolo evento sotto il profilo finanziario e, più in generale, patrimoniale”.

Cosa intende esattamente con “patrimoniale”?

“In questi primi 50 anni di storia della consulenza finanziaria ci si è resi conto che assistere il cliente esclusivamente sotto l’aspetto finanziario fa perdere opportunità e crea inefficienza in un sistema mutato, in cui le esigenze diventano più complesse e le famiglie hanno strutture radicalmente mutevoli nel tempo. L’aumento dei divorzi, delle coppie di  fatto, la legge sulle unioni civili, sul “dopo di noi” per persone con disabilità, l’esistenza di patrimoni fortemente sbilanciati su asset immobiliari che subiscono sempre più le conseguenze di inasprimenti fiscali, sono solo alcune delle ragioni per cui oggi Fideuram ha deciso di ampliare notevolmente il perimetro della consulenza, passando dalla consulenza di portafoglio a quella sull’intero patrimonio, che includa il portafoglio detenuto presso terzi, la ricchezza immobiliare, aziendale e altri beni di valore.

Il Private Banker individua le soluzioni più idonee a consentire alla famiglia il raggiungimento degli obiettivi lungo il ciclo di vita come sostenere il futuro dei figli, acquistare un immobile, accumulare un patrimonio per la quarta età e, grazie anche all’utilizzo di nuovi software sempre più evoluti e connessi, ha accesso ad una serie di informazioni che consentono di definire strategie di protezione patrimoniale dall’aggressione dei terzi, di ottimizzarne il carico fiscale e di delineare il futuro trasferimento della ricchezza finanziaria, immobiliare e aziendale”.

Quali sono i suoi obiettivi per il futuro?

“La più grande sfida che bisognerà affrontare in futuro è sicuramente quella di rendere le famiglie italiane più consapevoli dei loro reali bisogni, da quelli previdenziali a quelli di protezione patrimoniale, fino ad arrivare alla tutela dai pericoli di un’imminente riforma fiscale che graverà sui patrimoni trasferiti alle future generazioni, già messe in difficoltà da discutibili scelte di politica economica.

Per questo collaboro con commercialisti, avvocati e notai al fine di offrire ai clienti una consulenza sempre più evoluta e completa. Ho sempre pensato che competenze trasversali e complementari siano la migliore risposta in un contesto consulenziale così complesso e troppo spesso frammentato e che “il tutto è più della somma delle singole parti”: dall’unione di competenze specifiche sfruttate sinergicamente, si ottiene un risultato più efficiente rispetto alla somma di tanti risultati frammentati, seppur efficaci”.

Come affermava Henry Ford “mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.

viv@voce

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