La Puglia a cavallo, CIA: “Ippovie siano gestite da agriturismi e maneggi”

La Puglia a cavallo, CIA: “Ippovie siano gestite da agriturismi e maneggi”

Le proposte di CIA Agricoltori Italiani sulla proposta di legge per il turismo equestre

“La proposta di legge sul turismo equestre è una buona base di partenza, ma necessita di alcuni miglioramenti per essere uno strumento davvero utile ed efficace”. E’ quanto hanno dichiarato il presidente provinciale e il componente di giunta di CIA CAPITANATA Michele Ferrandino e Leonardo Santucci, durante l’audizione in commissione agricoltura.

“Alla Regione Puglia abbiamo espresso una serie di osservazioni”, ha spiegato Santucci. “Per evitare inutile spreco di denaro pubblico”, secondo CIA Agricoltori Italiani della Puglia è necessario prevedere innanzitutto due cose: una selezione dei sentieri più adeguati per il turismo equestre e l’affidamento di manutenzione, gestione e controllo delle “ippovie” a strutture che fungano da stazioni di sosta.

“Maneggi, agriturismi e fattorie didattiche ubicate nelle immediate vicinanze dei sentieri da percorrere a cavallo potrebbero gestire in modo più efficiente i servizi necessari a non abbandonare i sentieri a se stessi”, ha dichiarato Leonardo Santucci. “E’ necessaria, inoltre, una mappatura precisa dei percorsi sui quali sviluppare la rete pugliese del turismo equestre”, ha aggiunto Ferrandino, “in modo da utilizzare razionalmente le risorse a disposizione”.

Per CIA Agricoltori Italiani della Puglia, inoltre, la proposta di legge in discussione dovrebbe arricchirsi di un altro importante provvedimento: incentivare l’incremento ippico del Cavallo Murgese e dell’Asino di Martina Franca. Leonardo Santucci, esperto di ippoterapia, trekking a cavallo e turismo equestre, ha inoltre rilevato che le risorse individuate dalle Regione Puglia per l’attuazione delle misure previste nella proposta di legge sono insufficienti.

L’iniziale copertura finanziaria dell’iniziativa, pari a una dotazione di 100mila euro, è certamente da incrementare. “L’iniziativa, tuttavia, è di sicuro rilievo”, ha spiegato Michele Ferrandino, presidente provinciale di CIA Capitanata. “Le nostre zone rurali e collinari, così come i rilievi montani presenti nella Puglia settentrionale”, ha dichiarato Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata, “rappresentano un unicum ambientale dal grandissimo potenziale integrato tra agricoltura, enogastronomia, turismo equestre e economia delle foreste.

Si tratta di mettere a sistema tutto questo potenziale attraverso un sistema che utilizzi risorse umane, ambientali, agricole e animali per sviluppare le aree interne. Le ‘vie dei cavalli’ sono certamente un’occasione per creare nuovo sviluppo economico e occupazionale, costruendo un modello innovativo anche dal punto di vista culturale e sociale nel segno della sostenibilità”, ha concluso Cantatore.   

 

 

viv@voce

Lascia un commento