TARANTO. “Da parte loro nessuna domanda imbarazzante”, progetto ispirato al romanzo “L’amica geniale” della misteriosa scrittrice Elena Ferrante

TARANTO. “Da parte loro nessuna domanda imbarazzante”, progetto ispirato al romanzo “L’amica geniale” della misteriosa scrittrice Elena Ferrante

Sabato 24 novembre, ore 21, al TaTÀ in Via Deledda al quartiere Tamburi

Malgrado tutto. Per la nona stagione di “Periferie” va in scena  il progetto ispirato a “L’amica geniale”, liberamente tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante (Edizioni E/O).

Con Chiara Lagani e Fiorenza Menni, ideazione Luigi De Angelis, Chiara Lagani, Fiorenza Menni, drammaturgia Chiara Lagani, regia e progetto sonoro Luigi De Angelis, cura del suono Vincenzo Scorza, costumi Midinette, produzione Fanny & Alexander / Ateliersi. Durata 60 minuti. Biglietto 13 euro, ridotto 10 euro. Info e prenotazioni 099.4725780 – 366.3473430.

Appena tre giorni prima dell’arrivo sul piccolo schermo della serie/evento firmata da Saverio Costanzo, arriva al TaTÀ lo spettacolo che, ispirandosi al primo volume della quadrilogia di “L’amica geniale”, mette in scena le due protagoniste, Lila ed Elena, e la nascita della loro straordinaria amicizia attraverso il racconto della loro prima e memorabile avventura infantile. Vivono in un rione di Napoli negli anni Cinquanta, Lila ed Elena crescono insieme nello stesso palazzo, giocano nello stesso cortile, dove un giorno gettano, per reciproca sfida, le loro bambole nelle profondità di uno scantinato nero. Quando vanno a cercarle, le bambole non ci sono più. Le due bambine, convinte che il temuto coinquilino Don Achille, l’orco della loro infanzia, le abbia rubate, un giorno trovano il coraggio di andare a reclamarle.

“Da parte loro nessuna domanda imbarazzante” si struttura in due momenti, o movimenti distinti. Nel primo, “L’amica geniale, una lettura”, le due attrici si fanno fisicamente attraversare dal testo di Elena Ferrante, la storia della perdita delle loro bambole è “detta” dai loro corpi e lascerà su di loro un’impronta indelebile. Nel secondo movimento dello spettacolo, “Storia di due bambole, fotoromanzo animato”, insieme ai testi di Chiara Lagani troviamo inserti di Lyman Frank Baum, l’autore del romanzo “Il meraviglioso mago di Oz”, testi di Toti Scialoja e alcuni versi di Wislawa Szymborska. Qui ci sono solo due bambole, protagoniste di una parte che Elena Ferrante non ha scritto e che invece ben si collega a quella esplorazione dell’infanzia che è uno dei cardini del lavoro di Fanny & Alexander.

«Ci sono molti momenti, nell’Amica geniale, dove l’ambiente in cui Lila ed Elena sono immerse appare, malgrado tutto, bonario e accogliente […] Ma non bisogna perdere d’occhio quel ”malgrado tutto”», annota Elena Ferrante, sfuggente e inafferrabile scrittrice, un vero e proprio fenomeno della letteratura che da anni pubblica best seller, ma nessuno conosce la sua vera identità.

parliamone | nel foyer, dopo lo spettacolo, la Compagnia incontra il pubblico. Modera la giornalista Marina Luzzi.

Chiara Lagani

Attrice e drammaturga, fonda assieme a Luigi De Angelis nel 1992 la compagnia teatrale Fanny & Alexander. Nell’elaborazione drammaturgica dei lavori del gruppo collabora con intellettuali come Stefano Bartezzaghi, Marco Belpoliti, Luca Scarlini. Con De Angelis realizza una settantina di eventi, tra spettacoli, perfomance e recital. Tra gli ultimi lavori si segnala la drammaturgia dello spettacolo “To be or not to be Roger Bernat” (2016) e “Da parte loro nessuna domanda imbarazzante” (2017), in cui è anche attrice coprotagonista. Nel settembre 2017 riceve il premio speciale per l’Innovazione Drammaturgica, istituito nell’ambito del Premio Riccione. A novembre dello stesso anno, con un’importante operazione editoriale, Einaudi pubblica nei Millenni in un unico volume tutti “I libri di Oz”, curati e tradotti da Chiara Lagani.

Fiorenza Menni

Attrice e autrice di teatro, è presidente e direttrice artistica dell’associazione culturale Ateliersi. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione estetica e filosofica. Si occupa della formazione dell’attore proponendo percorsi di lavoro che tendono ad allenare la precisione contestuale e sentimentale dell’interpretazione utilizzando i materiali del suo stesso percorso e ricerca. Fonda Teatrino Clandestino e collabora in qualità d’attrice, tra gli altri con Teatro delle Albe e Fanny & Alexander. Coadiuva come formatrice Jean Michel Bruyère (Sup de Sub. Formations à Être pour la liberté). Nel 2007 ottiene il premio Eleonora Duse, menzione d’onore come miglior attrice emergente.

La nona stagione di “Periferie” è parte di “Heroes”, progetto triennale 2017_19 di Crest e Tra il dire il fare (Ruvo di Puglia, BA) in ATS, in ordine all’avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche – Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 – Area di intervento “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”.

 

 

 

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