RECENSIONI. Cesare Paradiso e il suo romanzo “Sull’altra riva” (Manni editore)
Un professionista di successo rinuncia al proprio lavoro e alla propria vita per dedicarsi all’assistenza della moglie colpita da Alzheimer. Ma è davvero una rinuncia?
O è solo un’attenzione diversa a ciò che conta, un trasferirsi sull’altra riva e osservare con occhi differenti?
A narrare, quasi in presa diretta, la storia di Bice e Francesco è Carlo, l’amico giornalista, che nell’amicizia e nell’attenzione e l’ascolto dell’altro trova più senso anche alla propria esistenza: se il dolore è una prigione, si tratta di scegliere di stare in quella prigione con tutto l’amore possibile.
Il tema dell’Alzheimer, con tutti i suoi risvolti sociali e sanitari, è al centro dell’ultima fatica letteraria, in ordine di tempo, dell’avv. Cesare Paradiso. “Sull’altra riva” è il titolo di questo avvincente romanzo (Manni editore), già disponibile nelle librerie e di imminente presentazione, che prende per mano il lettore e lo accompagna lungo i percorsi intricati della mente e dell’anima
L’autore
Cesare Paradiso è nato a Taranto, dove esercita la professione di avvocato e vanta numerosi interventi in dibattiti e convegni a tema sociale, politico e culturale. Pubblicista, da qualche anno si dedica regolarmente alla scrittura. Dopo il racconto d’esordio Se amare non basta (Firenze Libri, 2008), ha pubblicato la raccolta di racconti Ho paura della luce (Sovera, 2011), i romanzi Un prete per chiacchierare (Robin, 2014) e Il sorriso del pagliaccio triste (Portaparole, 2017) e i racconti Lo studio dell’avvocato (Manni, 2015).
Due i saggi: Giuseppe Dossetti sentinella e discepolo (Paoline, 2010, con Pietro M. Fragnelli), e Don Tonino Bello e la politica (Cittadella Editrice, 2012).
Sito internet www.cesareparadiso.it
Maria D’Urso