Tiziano Ricci rassegna le sue dimissioni da Presidente delle categorie alimentari di Casartigiani Taranto

Tiziano Ricci rassegna le sue dimissioni da Presidente delle categorie alimentari di Casartigiani Taranto

Alla base del gesto del noto imprenditore si celano divergenze con il segretario dell’associazione

Tiziano Ricci non è più il presidente delle categorie alimentari di Casartigiani Taranto. Lo fa sapere lo stesso noto imprenditore, che spiega: “Con grande delusione devo comunicare che le mie dimissioni sono derivate da alcuni comportamenti tenuti dal segretario e nei confronti della Presidente.

Già da tempo non condividevo più il modus operandi del segretario che, a mio avviso, risultava distante dall’obiettivo di crescita della mia categoria se non addirittura controproducente per l’associazione stessa.

Personalmente ho sempre promosso con dedizione ed a amore l’associazione, ritenendola una seconda famiglia, ed ho esteso il mio impegno a tutta la comunità artigiana e imprenditoriale che, invece, il segretario, certamente non rappresenta in modo inclusivo.

Ho deciso, pertanto, di mettere fine a questa situazione di attrito insanabile con il segretario, non condividendone, come detto, il suo operato e i suoi atteggiamenti”.

“La mia posizione personale e professionale continua Riccimi ha portato, quindi, a formulare in data 20/01/2019 le ufficiali ed irrevocabili dimissioni, ritenendo per mia tutela di dover prendere le distanze dall’operato dello stesso segretario”.

“Il mio pensiero ed il mio affetto vanno certamente però a Casartigiani Taranto, che merita grande rispetto – conclude l’imprenditore tarantino soprattutto per il magnifico operato svolto in questi anni dalla Presidente che ha sempre cercato di tutelare gli interessi sia degli associati stessi che di tutti gli artigiani con amore e dedizione.

Il massimo dirigente si è anche sempre interessata a tutte le problematiche di Taranto e spesso ottenendo lodevoli risultati, dimostrandosi una donna dalle enormi capacità, ma la mia purtroppo era diventata ormai una conseguenza inevitabile”.

viv@voce

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